Fotomuseum: dove la fotografia è arte e documento

A venti minuti di auto da Zurigo si trova la cittadina di Winterthur, la sesta in ordine di grandezza in Svizzera. Winterthur ha conosciuto un rapido sviluppo economico nel XIX secolo grazie alle fabbriche di motori, locomotive e alle industrie tessili. Questa ricchezza diffusa ha prodotto mecenati che hanno dato un incredibile impulso alla vita culturale della città.

Ma non è della città che vogliamo parlare, quanto di un suo museo che dalla sua istituzione, nel 1993, a oggi ha acquisito fama mondiale e che da solo varrebbe una visita al Canton Zurigo.

Si tratta del Fotomuseum, il Museo di fotografia, che con l’invidiabile media di sei/otto mostre l’anno ha acquistato grande prestigio nel panorama mondiale dei musei fotografici, guadagnandosi una posizione fra i 10 migliori musei di questo tipo nel mondo e divenendo il primo assoluto in Europa.

Catalogo della mostra su Diane Arbus
Catalogo della mostra su Diane Arbus

Nel museo si guarda alla fotografia “come arte ma anche come documento”. Alla base del programma espositivo stanno tre orientamenti fondamentali: il primo è il concetto di galleria d’arte per i fotografi e gli artisti contemporanei, il secondo il concetto di museo tradizionale che raccoglie le opere di maestri del XIX e XX secolo; il terzo è il concetto di museo storico/culturale e sociologico della fotografia come tecnica applicata ai più differenti campi, dall’architettura alla moda, all’industria.

Dal 3 marzo al 28 maggio di quest’anno il Fotomuseum dedica una mostra a Diane Arbus. «Questa mostra di duecento fotografie offre l’opportunità di esplorare le origini, la portata e le aspirazioni di una forza del tutto originale nel campo della fotografia. Essa comprende tutte le fotografie «icona» dell’artista così come molte altre che non sono mai state esposte al pubblico, fra esse anche i primi esempi del lavoro della Arbus, che dimostrano già la sua caratteristica sensibilità».

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Autore: italianintransito

Storica per amore dei fatti, accanita lettrice per passione, scrittrice a tempo perso. Il blog è una finestra sul mondo, un modo per far sentire la propria voce da un luogo non lontano geograficamente, ma distante anni luce dal mio passato. Condivido ciò che scopro e ciò che so cercando di non perdere mai l'entusiasmo per quello che vedo.

1 commento su “Fotomuseum: dove la fotografia è arte e documento”

  1. Carissime, molto ma molto interessante!! Credo proprio che una bella gita non sarebbe male magari con figlia cosi` interessata alla fotografia!! Grazie

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