Oggi ricorre un anno dal disastro nucleare nella centrale nucleare di Fukushima.
E allora eccoci ancora una volta a parlare della Terra, delle nostre abitudini e la necessità di cambiare se vogliamo preservarla per le generazioni future. Non è facile cambiare ma orami è chiaro che lo dobbiamo fare senza indugiare troppo. Allora eccoci qui di nuovo a cercare di capire cosa sta succedendo e cosa dovremmo fare, trovare gli spunti e le ragioni per questo cambiamento.
In Svizzera come vi avevamo già segnalato partirà la VII Edizione del Festival du film vert un festival che si terrà in molte città tra cui anche Losanna, Nyon e Ginevra e per la prima volta anche in Francia a Ferney-Voltaire. Il festival nasce per presentare al pubblico una selezione di film che trattano la questione legata all’ambiente, allo sviluppo sostenibile e ai rapporti Nord- Sud del mondo. Tra tutti i film quello scelto per essere presentato in tutte le sale della Svizzera e si intitola DIRT! (proiettato il 17 marzo a Nyon) una fiaba africana che è stata nominata per il Premio Tornesol du Documentaire Vert 2012. Chi volesse seguire i film del festival può comprare i biglietti on-line e trovare tutte le programmazioni sul sito www.festivaldufilmvert.ch
E poi vogliamo ricordarvi la nostra adesione come italianintransito all’evento L’ora della terra organizzato dal WWF per la giornata del 31 marzo. In quell’occasione il mondo proverà a spengersi per un’ora, e così faremo anche noi. Un gesto simbolico lo so ma che vuole affermare la volontà di lottare contro i cambiamenti climatici e aderire alla strada della sostenibilità. Quindi chi fosse interessato può aderire anche lui e leggere tutto su wwf/oradellaterra/index.aspx
Spengi tutto quello che hai per un’ora, più siamo più la Terra respirerà e ci stupiremo che un piccolo sforzo avrà un grande effetto.

