Donne fenomeni o niente?

O i figli o il lavoro questo è il titolo del nuovo libro di Chiara Valentini edito da Feltrinelli. Tratta della precarietà delle giovani italiane che lavorano e decidono di avere un figlio. La giornalista ha provato a confrontare la condizione delle donne italiane con quella donne di altri paesi europei come  Francia, Germania, Svezia.

Dalla sua analisi risulterebbe che, specialmente in questo momento di crisi dell’economia, la condizione della donna sembra tornata  a quella del XIX secolo, quando le ragazze erano costrette a nascondere la gravidanza per non perdere il posto di lavoro.

Se avete letto il romanzo di Susan Vreeland Una ragazza da tiffany, un romanzo storico ambientato  nella New York della fine del XIX secolo, vedrete che la protagonista, Clara Wolcott Driscoll, artefice delle più belle lavorazioni dei vetri della Tiffany Glass non può, per regola del laboratorio, prendere marito né tantomeno aspettare un figlio.

Ebbene il romanzo non è poi così lontano dal mondo italiano odierno. Come emerge dal lavoro della giornalista Valentini, sembra provato che ci siano datori di lavoro che, prima di assumere una donna, le facciano firmare la lettera di dimissioni, nel caso dovesse entrare in maternità. E’ come un guerra silenziosa, che si pratica contro le donne e che oggi, con la crisi, sembra addirittura acuirsi. Oltre a questo, il libro denuncia il numero troppo esiguo di asili nido. Un fenomeno allarmante, in particolare al sud (per fare un esempio, in tutta Messina ne risultano solo 3). Segnala anche un quadro normativo ancora carente nel disporre sostegni alla famiglia. La ministra Fornero ha appena promosso una norma per permettere agli uomini il congedo per paternità. Questa iniziativa è lodevole, ma è ancora ben poca cosa se si  pensa si risolve, in tutto, in 3 giorni di congedo. Come capite, non è gran cosa, anche perché si prevede una sperimentazione di tre anni prima di far confermare questa norma.

Ma è davvero necessario essere fenomeni per poter vivere una vita di soddisfazioni familiari e professionali? Mica tutte riusciamo ad essere come la frenetica e bellissima Jessica Parker nel film “Ma come fa a fare tutto”? 

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Autore: italianintransito

Storica per amore dei fatti, accanita lettrice per passione, scrittrice a tempo perso. Il blog è una finestra sul mondo, un modo per far sentire la propria voce da un luogo non lontano geograficamente, ma distante anni luce dal mio passato. Condivido ciò che scopro e ciò che so cercando di non perdere mai l'entusiasmo per quello che vedo.

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