Da donna a donna

Asma AssadA metà aprile è stato postato su You Tube un importante appello. Le mogli degli ambasciatori tedesco e britannico presso l’ONU a New York, Huberta von Voss Wittig e Sheila Lyall Grant, si sono messe personalmente in gioco inviando una lettera pubblica alla moglie del leader siriano Bashar al-Assad, Asma, pregandola di intervenire presso il marito per fermare il massacro che si sta perpetrando nella regione.

Il video di quattro minuti si rivolge direttamente alla moglie del premier nata ed educata in UK, che é sempre stata attiva nella promozione della figura all’estero di Bashar. Icona di bellezza ed eleganza, Asma era il volto rassicurante che fungeva da trait d’union fra il regime medio orientale e l’occidente. Attivissima presso il suo popolo, all’inizio del 2012 aveva stupito tutti supportando, attraverso una lettera al Times di Londra, la dura linea repressiva del marito.

Alcuni osservatori ne avevano giustificato l’atteggiamento affermando che come moglie di un premier non avrebbe potuto e dovuto fare altro… ma la storia è piena di donne che con coraggio si sono ribellate allo staus quo innescando circoli vituosi. È prerogativa femminile.

Il filmato su You Tube è duro, molto duro, e invita tutti a firmare questa lettera. Il video è capace di toccare le corde del cuore di una donna, rende più vicino lo strazio di madri, mogli, sorelle che giorno dopo giorno si vedono sottrarre dalla guerra le persone amate senza avere la possibilità di fermare il bagno di sangue.

Non so se Asma in questo momento può e vuole ascoltare le parole di altre donne, ma credo che un atto di amore incondizionato verso il proprio popolo, come solo una donna può fare, con un appello pubblico contro la violenza di questi ultimi mesi, potrebbe aiutare a riportare un po’ di pace in questa terra martoriata.

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Autore: italianintransito

Storica per amore dei fatti, accanita lettrice per passione, scrittrice a tempo perso. Il blog è una finestra sul mondo, un modo per far sentire la propria voce da un luogo non lontano geograficamente, ma distante anni luce dal mio passato. Condivido ciò che scopro e ciò che so cercando di non perdere mai l'entusiasmo per quello che vedo.

1 commento su “Da donna a donna”

  1. Trovo sconvolgente la lettera e di grande espressività. Mi sembra che ovunque e con sempre maggiore virulenza sia inascoltata la natira e i suoi esseri più indifesi, oltre alle painte, gli animali, le acque e l’aria, gli esseri umani come i bambini e gli anziani. In modo diverso a seconda della cultura in cui vivono.Comprese quella del benessere.
    E le donne? Che avevano espresso con forza, in occidente, un quarantennio fa, il proprio diritto ad essere padrone del proprio corpo e delle sue idee.
    Mi sembra che siano rimasti pochi casi esemplari di donne fortemente combattive contro una moltitudine che non ce la fa ad affermarsi, a crearsi uno spazio vitale autonomo, a portare avanti idee scomode e coraggiose…
    Il grande contributo femminile è quello dell’intelligenza nutrita di una sensibilità specifica che può integrare le scelte razionali più maschili; ma riusciamo solo raramente a farci un varco nella tecnica, nell’economia dei dati numerici, spesso freddi e asettici
    Fate bene, care amiche, a diffondere questi messaggi, facciamo la storia a piccoli passi, buona festa della Liberazione!

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