A Ginevra sono molto attenti a non sprecare soldi nel corredo delle mostre. Vi faccio un esempio, la pubblicità è sempre ridotta al minimo ed è frequente che l’esposizione non sia accompagnata da un catalogo. E così è necessario tenere accese le antenne altrimenti si possono perdere delle mostre interessanti come in questo momento quella dedicata all’artista ungherese Victor Vasarely (1906-1997).
E’ una piccola mostra allestita all’Espace Expoig Pont de La Machine, uno spazio sopra un ponte pedonale del lago Lemano.
Victor Vasarely è considerato il fondatore della Optical Art.Il movimento sorto negli anni Sessanta si fonda sul rapporto tra arte astratta e scienza e rivolge la sua indagine sugli effetti ottici ottenuti attraverso la forma, il colore e la luce. Con cerchi, quadrati,sfere linee curve e convesse si cerca di esplorare i campi della percezione ottica, sperimentare nuove illusioni che vanno oltre la superficie del quadro .

Victor Vasarely, dopo aver ottenuto una laurea in medicina già dal 1927 si dedica completamente all’arte e si trasferisce a vivere a Parigi. Il suo lavoro vuole essere scientifico e dedicato alla ricerca visiva, i suoi quadri stimolano l’impulso visivo a vedere le forme in movimento o in rotazione. Le sue ricerche anticipano il mondo virtuale, il graphic design e il computer anche se mantengono una forte impronta poetica. Davanti ai suoi quadri ci si trova spesso spiazzati e immersi in un mondo di linee fluttuanti che cambiano la forma con il movimento dei nostri occhi.
In mostra troverete anche opere di Vasarely meno conosciute, i suoi inizi in campo pubblicitario o le opere in ceramica e tessili. L’artista era interessato a tutti i campi dell’arte, per lui l’arte doveva abbellire la vita di tutti i giorni come si può vedere dal progetto Cité polycrome degli anni Settanta, pensato per una città gaia e colorata.

L’arte per Vasarely non doveva essere per pochi eletti ma doveva arrivare a tutti e l’oggetto artistico poteva essere riprodotto all’infinito.

La mostra è stata realizzata con la collaborazione della fondazione Vasarely, ha un allestimento avvolgente, appena si entra siamo immersi nell’optical art ed è possibile anche giocare facendo il percorso interattivo con quadri da ricostruire, illusioni ottiche o giochi di colore.
Il Centro organizza anche delle visite guidate gratuite, troverete tutti i dettagli su http://www.sig-ge.ch/espace-exposig
