Riciclare, che passione!

clam shell
Una delle opere di Tom Deininger realizzata con i mozziconi di sigaretta

Sapete quanto tempo ci vuole perché il filtro di una sigaretta si degradi? Da 2 a 5 anni…

Sapete sulle spiagge italiane l’incidenza di  mozziconi di sigaretta per metro quadrato qual è? Da 2 a 12…

Basterebbero queste cifre a convincerci che sarebbe cosa buona e giusta smettere di fumare, ma, si sa, non tutti hanno a cuore il bene del pianeta… o il proprio!

Oggi tuttavia c’é una soluzione almeno per bonificare il pianeta dai mozziconi di sigaretta (non per smettere di fumare) e ce la offre Tom Szaky inventore di TerraCycle l’organizzazione che con l’intento di cambiare l’idea stessa del rifiuto (tutto può essere riciclato) si è di volta in volta dedicata alla raccolta di scodelline di yogurt, incarti di caramelle, ciabattine infradito, confezioni e imballaggi di ogni tipo e che nel 2012 ha lanciato il primo programma di riciclaggio al mondo dei filtri usati di sigaretta, che sono uno degli elementi più comunemente disseminati sul pianeta. Dopo il lancio in Canada nel mese di maggio, il programma si è  rapidamente allargato a Stati Uniti e  Spagna con l’aiuto (cosa si farebbe per tacitare la coscienza!) del Santa Fe Natural Tobacco e British American Tobacco. I mozziconi raccolti vengono trasformati in posacenere (!) e panchine!

Dettaglio dei mozziconi utilizzati dall'artista
Dettaglio dei mozziconi utilizzati dall’artista

TerraCycle si avvale dell’aiuto (stipendiato) di milioni di “raccoglitori” sparsi un po’ in tutto il mondo (ahimè non in Italia) che collezionano i rifiuti che poi vengono spediti alle varie sedi della compagnia. La cosa furba è il farsi sponsorizzare le varie campagne di raccolta da quelle compagnie che con le loro produzioni inquinano il pianeta (Nespresso e le sue capsule, Colgate e i suoi tubetti di dentifricio, solo per citarne alcuni).

Anche artisti e creatori di moda si sono mobilitati per pensare al riutilizzo dei filtri di sigarette usati, ricordiamo Tom Deininger, artista statunitense, con le sue opere visive composte da mozziconi, o la stilista cilena Alexandra Guerrero che per la realizzazione delle fibre tessili da lei utilizzate nella realizzazione di poncho e cappelli ha personalmente raccolto e ripulito centinaia di migliaia di mozziconi,  che dopo aver subito un processo di purificazione sono stati tinti e filati insieme ad altre fibre.

Vi invitiamo a dare un’occhiata al sito di TerraCycle che oltre a liberare un po’ il mondo dalla sporcizia impiega parte dei profitti non solo per avviare nuove campagne, ma anche per finanziare scuole e altre attività benefiche.

Dunque fumatori siate almeno virtuosi e raccogliete i vostri mozziconi e sperate che in breve tempo anche in Italia TerraCycle o organizzazioni similari ne possano coordinare la raccolta e il riciclaggio!