Chiacchiere del Lunedì

Prova mafaldeDomani sera prende il via… il Festival di San Remo. Perché parlarne ancora, ritornare sugli usurati commenti che ogni anno dal 1951 ci seguono durante tutto il mese di febbraio? La risposta è ardua, ma crediamo che possa essere rintracciata nel fatto che il festival è un la vetrina dell’Italia, di come era e di come è.

Ogni anno è accompagnato dalle polemiche, dagli scandali, dal gossip e sembra quasi che il bel canto italiano, per cui era nata la manifestazione, sia di anno in anno sempre meno importante!

Artisti famosi, meteore, sedicenti cantanti o cantautori per 3 minuti calcano il palco dell’Ariston e, comunque vadano le cose, entrano nella leggenda. Anzi meglio se accolti con freddezza o con aperta ostilità dal pubblico perché così se ne potrà parlare per giorni, per settimane…

Trovo che il festival sia lo specchio dell’Italia e quest’anno, cadendo in periodo pre elettorale, annuncia scintille proprio per il suo carattere mediatico di collettore di ogni tipo di pubblico.

Le tue riflessioni le condivido e, pensandoci un po’, credo che il festival sia vecchio come il cucco. I miei genitori non lo hanno mai guardato, da ragazza lo snobbavo eppure ricordo che il look un po’ dark e punk della prima Anna Oxa mi colpì.  Poi, vediamo, ricordo che negli anni successivi, quando si rafforzò la Lega con i suoi attacchi all’idea di unità nazionale, incontravo persone lontanissime dal festival e dalla televisione, che affermavano quanto spettacoli come il festival della canzone italiana fossero eventi da valorizzare e mantenere per salvaguardare l’idea di nazione.

Ancor più della gara canora è interessante il format che segue il festival in cui si raduna il meglio e il peggio di ciò che la televisione può offrire, in cui spesso nell’arena si scontrano, dietro l’alibi della musica, interi universi di pensiero.

Vabbé, non confesserò mai da quanti anni ne sento parlare, ma posso affermare che le cose non sono mai cambiate!

Devo confessare però che mai sono riuscita a vedere un festival dall’inizio alla fine per un’intera settimana

Anche io faccio come te e così un po’ lo vedo un po’ no. Questa volta, però, mi rallegra sapere che ci saranno come presentatori Fazio e Litizzetto a cui va tutta la mia simpatia.