Il 29 gennaio del 1813, duecento anni orsono, vide la luce uno dei capolavori della letteratura di tutti i tempi: Orgoglio e pregiudizio, pubblicato per la prima volta a spese dell’autrice Jane Austen con il titolo First impression.
L’adorato Bambino, com Jane Austen chiamava il suo libro più famoso, fu da subito accolto con grande favore dal pubblico e ancora oggi è letto e apprezzato.
Cerchiamo di analizzare le ragioni per cui questo romanzo continua ad essere attuale.
Innanzitutto l’autrice con acume e intelligenza, attraverso una lucida riflessione sui suoi tempi, crea un vero e proprio universo in cui si muovono, vivono, soffrono, realizzano le proprie speranze, si esprimono i suoi personaggi, i quali hanno tutti uno spessore che li rende vivi nella finzione lettararia. L’abilità della Austen sta nel donare ad ognuno di essi un posto preciso che non viola le rigide regole della società in cui sono calati.
Tuttavia su tutti i personaggi, ancorati a cliché sociali, spicca la protagonista Elizabeth, definita dalla sua stessa creatrice «una delle più deliziose creature mai apparse in un libro», che si distacca decisamente dal modello corrente di giovane donna del XVIII secolo. Intelligente, ironica, capace, fortemente legata ai propri valori, Elizabeth rifiuta però di sottostare alla regola dello «sposarsi bene». Non rinuncia a se stessa e ai suoi sentimenti, non si fa incasellare in schemi sociali precostituiti, non rinuncia all’amore per la tranquillità.
L’intero romanzo è giocato sul cambiamento della prima impressione (il pregiudizio del titolo) che Lizzy ha del Signor Darcy, colui che diverrà suo marito non per convenzione ma per amore. Darcy infatti passo dopo passo dovrà guadagnarsi il rispetto e l’amore della protagonista rompendo così quegli schemi triti che volevano la donna inevitabilmente seconda rispetto all’uomo.
Pietra miliare della letteratura non solo inglese, di questo libro, che lascia un segno profondo nel lettore, sono stati scritti infiniti sequel, ultimo dei quali nel segno del giallo (Morte a Pemberly, di P.D. James).
Da leggere e rileggere perché la Austen riesce a coinvolgere il lettore fin dalle prime pagine del romanzo, scatenando emozioni e facendoci amare appassionatamente una vicenda fatta di verdi prati inglesi, ora del té e convenzioni sociali di altri tempi.
… e poi, in fondo, chi non apprezza una bella storia d’amore?