Quanto può aiutare una pacca sulla spalla

Ho frequentato le scuole elementari presso una scuola cattolica ed allora le maestre erano ancora solo suore. Non voglio alimentare il trito cliché della suora terribile che bacchettava i bambini che non facevano i compiti (sebbene di bacchettate me ne sia presa qualcuna…), tuttavia questo atteggiamento rispecchiava un tipo di educazione che andava per la maggiore: il metodo della carota e del bastone, che se su qualcuno ha avuto indubbi benefici, ha contribuito anche a creare personalità disturbate. Ma tant’é, allora non si andava tanto per il sottile…

Mi voglio occupare della famosa “carota”, della “pacca sulla spalla” perché recenti studi di alcuni ricercatori giapponesi hanno evidenziato, con dati scientifici alla mano, che le persone che ricevono complimenti per il loro lavoro sono invogliati a fare sempre meglio, cioé traggono da questi riconoscimenti, motivazioni valide a per andare avanti e migliorarsi. La ragione scientifica risiederebbe nel fatto che i complimenti attivano la stessa parte del cervello che viene attivata quando si riceve del danaro, quindi il nostro cervello recepisce i complimenti come moneta contante e ci aiuterebbe a «funzionare» meglio.

Scusate, ma ci volevano i ricercatori giapponesi ? Suor Margherita quarant’anni fa l’aveva capito benissimo…