Non abbiamo ancora letto questo libro ma ci ha incuriosito e in attesa che ci arrivi dall’Italia ve lo mostriamo:
Nell’introduzione si legge:
(…) Dopo aver stravinto la competizione per la conquista del cibo e dello spazio, dopo essersi moltiplicata alla follia e aver raggiunto livelli di benessere straordinari consumando a suo piacere quasi tutto il mondo, la specie umana decide di non crescere più, disponendosi quasi disciplinatamente alla diminuzione.
Una rivoluzione che il libro rivela e interpreta con grande originalità e con un linguaggio denso e suggestivo, ma sempre con rigore epistemologico e con un risvolto ambientalista preciso: come se la salvezza del pianeta fosse un compito della specie umana o, al contrario, dipendesse dalla liberazione del suo peso eccessivo sul mondo. Liberazione, fine di futuro in sé, fine della storia forse anche, perché la giostra questa volta non si limiterà a farci discendere e salire, noi e i nuovi passeggeri, ma si svuoterà e, alla fine, inesorabilmente si fermerà e non salirà più nessuno (si spegne, signori, si chiude).
Non sappiamo se davvero stiamo per spegnerci, chi può dirlo? però nel frattempo siamo noi che possiamo SPENGERE LA LUCE per un’ora, ricordate? il 31 marzo prossimo possiamo aderire campagna del wwf L’ora della terra. Spengiamo la casa per un’ora, più siamo più la Terra respirerà e ci stupiremo che un piccolo sforzo avrà un grande effetto.

