Una decina di anni fa ho fatto una gita estiva in Svizzera. Da sempre in mezzo all’arte, andai a visitare un luogo suggestivo che non avrei più dimenticato. Si tratta della chiesa di Santa Maria degli Angeli, sulle pendici del monte Tamaro, vicino a Lugano. Questa chiesa ha veramente qualcosa di straordinario, sia per dove è collocata sia per come è stata concepita dall’architetto svizzero Mario Botta, che qui ha lavorato in piena sintonia con l’artista italiano Enzo Cucchi.
Per arrivare alla chiesa occorre prendere la cabinovia che mena all’Alpe Foppa, a circa 1500 metri di altitudine. La costruzione è stata inaugurata nel 1996 e si nota subito in alto, a picco sul monte. E’ un luogo da non perdere perché è stata pensata staccata dalla montagna, come un belvedere sulla valle. In verità vi si arriva salendo più in alto, sul tetto, e poi scendendo dentro la chiesa stessa. Il tetto, oltre che da scalinata, funge anche da anfiteatro e offre punti di vista magnifici sulle diverse montagne del circondario.
Scese le scale, si entra all’interno della chiesa: di forma semicircolare, strutturata a tre navate, ha al suo centro una piccola abside, inondata di luce intensa, con due grandi mani disegnate da Cucchi sulle sue pareti.
La chiesa ha 22 aperture poste a livello del pavimento, che consentono di ammirare lo splendido paesaggio della valle sottostante. Nelle strombature dei muri, ha una serie di dipinti incisi da Cucchi attorno al tema di santa Maria degli Angeli.
Un’esperienza unica, la visita di questa chiesa; un modo contemporaneo di trattare il sacro che arriva dritto al cuore e alla mente. Il luogo, poi, è anche molto apprezzato da chi ama camminare sui monti, perciò se potete trattenervi di più potete fare la traversata Monte Tamaro-Monte Lema(circa 4 ore). Io non l’ho fatta, ma dicono che sia facile ed accessibile a tutti: mi piacerebbe provarla.

