L’uomo è un albero del campo

Per me l’ULIVO è come un nonno, con il tronco corto e contorto, rugoso, arcigno e ben piantato, non ha delle fronde rigogliose, le sue foglie lanceolate sono verdi e grigie ma nell’insieme e da lontano i suoi colori ricordano l’argento. E’ una pianta longeva cosicché gli ulivi più vecchi hanno visto tanta storia passare. E’ una pianta generosa: non manca mai di dar frutto.

Da sempre è simbolo della pace. Per le nostre tradizioni è anche segno di  rinascita di riconciliazione tra gli uomini e Dio. Tutti infatti ricordano la colomba con in  becco un ramoscello di ULIVO quando vola verso Noè per avvisare la fine del Diluvio.

Originario dell’Asia Minore l’ULIVO è come il patriarca della cultura mediterranea che unisce tutti i paesi affacciati    sul mediterraneo. E’ sacro per i cristiani e per gli ebrei e per i musulmani.

Dall’ULIVO già i fenici, i greci e i cartaginesi commerciavano l’olio usato come alimento ma anche come unguento per il corpo o per l’illuminazione, come alimento per le lucerne..

In arte l’ULIVO ha trovato sempre un posto importante basta ricordare i ramoscelli di ulivi tenuti in mano dagli angeli dipinti nella Natività mistica  di Sandro  Botticelli (1501 National Gallery di Londra ) o ancora la bella testa di Pallade, nel dipinto  Pallade e il centauro sempre di botticelli, cinta di una corona d’ulivo.

E anche ai nostri giorni richiama l’attenzione de gli artisti. Tra gli altri, ricordiamo l’artista israeliano Dani Karavan e il suo lavoro Tzmicha-Crescita del 2001-2002 realizzato per il parco della Padula a Carrara durante la XI Biennale Internazionale di scultura.

In questo lavoro l’artista ha provocato un’esplosione in una  lastra di marmo, creando un vuoto al centro nel quale ha piantato un albero di ULIVO.  Da un’atto violento come un’esplosione si è generato  uno spazio per la pace.

Così ha detto l’artista “le sue foglie sono verdi e grigie l’albero legherà la scultura al luogo, le sue radici legheranno il marmo con la terra, e se un giorno qualcuno vorrà spostare la scultura dovrà sradicare anche l’albero: l’ulivo”.

Sulla lastra si trova incisa  una frase in ebraico dalla Bibbia : “l’uomo è un albero del campo Deuteronomio 20.19.

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Autore: italianintransito

Storica per amore dei fatti, accanita lettrice per passione, scrittrice a tempo perso. Il blog è una finestra sul mondo, un modo per far sentire la propria voce da un luogo non lontano geograficamente, ma distante anni luce dal mio passato. Condivido ciò che scopro e ciò che so cercando di non perdere mai l'entusiasmo per quello che vedo.

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