Una bella occasione

Fausto Melotti, Il viaggio della luna
Fausto Melotti, Il viaggio della luna,1973

Ecco una mostra da non perdere. Scaturisce da una bella idea: offrire al pubblico la possibilità di vedere, in parallelo, le opere di due grandi artisti del secolo scorso: Paul Klee e Fausto Melotti. Un percorso che è come un ponte tra le loro visioni “spirituali”.

Questo è quello che ci propone il Museo d’arte di Lugano con la mostra Klee-Melotti, visitabile da ora fino alla fine di giugno. Un’occasione unica per capire, mettere in relazione e percepire le sensibilità di questi due artisti; un tentativo (è stato detto) per instaurare un dialogo ideale tra il pittore svizzero tedesco e lo scultore italiano. La storia artistica di Paul Klee si dipana nella prima metà del XXI secolo, mentre quella di Fausto Melotti va oltre il  1945 fino ad arrivare agli anni Ottanta.

Paul Klee, The Twittering Machine, 1922
Paul Klee, The Twittering Machine, 1922

I due artisti sono diversi da tanti punti di vista, uno è pittore e l’altro scultore hanno due personalità uniche e originali e non è il caso di cercare se uno ha guardato l’altro,  i due non si sono mai incontrati e non è lì il punto della mostra. Il loro colloquio nell’esposizione sarà da ricercare nella loro sensibilità. Entrambi hanno avuto la passione per  la musica. Paul Klee era figlio di un musicista e di un cantante professionista da loro ricevette l’amore  per la musica e così Melotti che fin da giovane la studia e lo forma.

Seguendo il linguaggio visivo  della musica quando sarete davanti ai dipinti agli acquarelli e ai disegni di Klee oppure davanti ai disegni e alle sculture di Melotti scoprirete come questi due grandi artisti sono riusciti nell’arte  a catturare l’aspetto poetico del reale. Ho ritrovato nel catalogo della bella mostra “le stanze dell’arte” che si tenne a  Trento nel 2002 un brano scritto da Mercedes Garberi che parlando di Fausto Melotti scriveva: “La finissima musicalità di Melotti , l’estrema leggerezza e la fantasia delle sue opere , la precisione di una fantasia sottile , raffinata, inattesa (…) non possono non richiamare agli ideali di Kandinsky, Klee, Mirò, Calder.  Anche a Melotti è stato concesso “il destino” di non distogliere mai l’orecchio interiore dalla bocca dell’anima”  (Kandinsky)”.

Allora, se ci riuscite ad andarci ecco le date della mostra:  klee_melotti_int

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Autore: italianintransito

Storica per amore dei fatti, accanita lettrice per passione, scrittrice a tempo perso. Il blog è una finestra sul mondo, un modo per far sentire la propria voce da un luogo non lontano geograficamente, ma distante anni luce dal mio passato. Condivido ciò che scopro e ciò che so cercando di non perdere mai l'entusiasmo per quello che vedo.

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