Mi è già capitato un paio di volte: vengo invitata a una festa in giardino da qualche vicino, o da un collega, o da amici, e mi ritrovo davanti al connubio tra metafisica orientale e sette nani. Eh sì, proprio così: in fondo al giardino, magari un po’ appartato, vi è una sorta di altarino ove, invece dei Lari e dei Penati di quella fortunata famiglia, si trovano una bella statuina di Buddha, assiso a gambe incrociate, assieme a uno dei sette nani, spesso proprio il mansueto Mammolo. La statua di Buddha lascia scaturire acqua o vapore, mentre Mammolo sfoggia una bella espressione beota.
Ora, cosa c’entri “l’avventura metafisica del principe Siddhartha Gautama”, come venne definita la vita del Buddha storico con riferimento anche a tutto ciò che ne scaturì, con uno degli accessori da giardino più scellerati mai concepito dal diabolico consumismo occidentale, questo non è dato saperlo.
Per finire quando ho chiesto la scelta di questo spazio mi è stto risposto : “ci siamo voluti fare un angolino zen” e cosi’ la frittata è fatta e alla fine forse, l’importante è non sapere cosa sia lo Zen.