
Siamo il Paese della polemica, a noi piace inciuciare, fa parte del nostro DNA, a ragione o a sproposito di volta in volta siamo tutti commissari tecnici della nazionale (di calcio, di pallavolo, di pallanuoto ecc ecc), primi ministri, spesso alti prelati, ma mai, o quasi, d’accordo gli uni con gli altri…
Parliamo e parliamo, ci indigniamo, scriviamo lettere, provochiamo dibattiti, quasi veniamo alle mani in televisione… siamo fatti così, il fuoco che ci arde dentro è una parte caratteristica della nostra bella Italia e devo riconoscere che siamo l’altra faccia della medaglia per tanti stranieri sbiaditi, che pubblicamente non ammetterebbero mai di apprezzarci, ma che in fondo sono attratti proprio dal nostro grande cuore!
Ma a volte il nostro italico ardore sa riconoscere e stigmatizzare a dovere le scelte che vengono fatte dai nostri governanti. È il caso questo del portale creato per pubblicizzare gli oltre 1300 eventi che accompagneranno da maggio a ottobre l’Expo Milano 2015.
Se l’idea è assolutamente positiva perché da’ una panoramica esaustiva degli eventi collegati all’Expo in tutta Italia, ci sono però alcune cose che proprio non vanno.
A iniziare dal nome “very bello” come migliaia di altri internauti ci chiediamo: ma che significa? Cosa vuole suscitare (oltre all’ilarità)? Chi deve colpire? Chi deve accalappiare? Alcuni utenti hanno suggerito come alternativa: Mille grazi, italiani brava people, biutiul cauntri, the big bellezza e addirittura nos only pizza…
Ma, molto più grave, se “very bello” è il portale di aggiornamento sugli eventi non si può pensare di fermarsi alla sola lingua italiana. All’Expo di Milano ci si aspettano almeno 20 milioni di turisti, ma che saranno tutti italiani? Almeno si sarebbe dovuto pensare alla possibilità di leggerlo in inglese (senza arrivare al russo, al giapponese o al cinese…).
Io mi ci sono fatta un giretto, non funziona proprio benissimo, forse è molto pesante ma gira a stento. La ricerca per luoghi non funziona e o sai cosa cercare oppure ti perdi in una mare di date e appuntamenti…
Se per il nome, ahimè, non si può più fare nulla, speriamo che una così buona idea non venga sprecata e che si corra quanto prima ai ripari per rimettere a posto le pecche e le falle, insomma che non rimanga una cosa all’italiana. E inoltre visto che pare che tale portale durerà ben oltre l’Expo 2015 speriamo che ci siano le forze e le risorse per continuare ad aggiornarlo, niente c’è di più triste che visitare un sito internet in cerca di notizie e scoprire che l’ultimo aggiornamento risale due anni prima!