La sala di lettura

Roberto Barni
Roberto Barni

Ho da poco finito Terre rare, il nuovo libro di Sandro Veronesi. Si presenta come il seguito del suo precedente romanzo, Caos calmo. Ma a dire il vero il libro vive anche da sé.

terrerareQuando leggi, ti fai sempre un’idea dello scrittore: è come se tu lo conoscessi. Cosa più complessa è se l’autore, come in questo caso, è un tuo concittadino, ha più o meno la tua età e ha vissuto per un po’ la tua stessa esperienze di crescita nel medesimo ambiente sociale. La lettura, allora, può diventare meno libera e si finisce ricercare nel libro persone e situazioni che fanno parte anche del nostro passato. E così in Terre rare ho ritrovato dei luoghi che conosco o intravisto, persone che mi sembra di avere sfiorato.

Ciò nonostante, il libro mi è piaciuto; è più scorrevole del primo, ma come Caos calmo è un vero viaggio lungo e tortuoso, che conduce a un’illuminazione finale. Nelle ultime pagine si scioglie un nodo della vita, un incorocio di sentimenti centrati sul rapporto tra genitore e figlio, in bilico tra desiderio di proteggere e necessità di scappare.

Da Caos calmo sono passati quasi dieci anni e l’Italia che fa da sfondo alla storia di Pietro Paladini è un’altra Italia; adesso è un paese tuttto diverso, più povero e meno accogliente. Veronesi non fa certo sconti a Pietro Paladini,alle sue debolezze e ai suoi fallimenti.

Appena terminatane la lettura, ho consigliato il libro a mia sorella perché ho trovato, nel protagonista, lo stesso struggimento per la mancanza della madre, prematuramente scomparsa, che io e lei proviamo da quando è venuta a mancare la nostra mamma. La malinconia del protagonista, legata al ricordo della madre, è tracciata in maniera profonda e bella: anche a me è capitato di avere come lui un groppo alla gola, ascoltando le parole della stessa canzone, Nothing Compares to You, di Sinéad O’Connor.

Se siete pronti a scandagliare la vostra interiorità e ad avere compassione per la vergogna e la sconfitta del protagonista, allora Terre rare è davvero un romanzo da leggere.

Per chi volesse commentare con noi il prossimo libro, questa volta proponiamo un thriller di Sebastian Fitzek dal titolo La terapia, edizioni Elliot. Ne riparliamo tra un mese.

Autore: italianintransito

Storica per amore dei fatti, accanita lettrice per passione, scrittrice a tempo perso. Il blog è una finestra sul mondo, un modo per far sentire la propria voce da un luogo non lontano geograficamente, ma distante anni luce dal mio passato. Condivido ciò che scopro e ciò che so cercando di non perdere mai l'entusiasmo per quello che vedo.

1 commento su “La sala di lettura”

  1. Letto, Caos Calmo mi aveva affascinato, Terre Rare pieno di malinconia, Veronesi un autore da seguire

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