Cosa accade quando un collezionista di arte contemporanea svizzero incontra la bellezza di un paese delle Langhe, i cui vicoli medievali rimandano ai secoli passati e il contesto si pone in “contrasto” con ciò che è l’oggetto dell’evento?
Monforte Contemporanea/Edizione zero è un vero e proprio esperimento, come lo stesso patron – lo svizzero Philippe Jacopin – afferma. “Il progetto, un evento annuale della durata di 2 mesi, (fra settembre e novembre 2016 ndr) esplora l’incontro tra la quotidianità della cittadina, il meraviglioso scenario delle langhe piemontesi e l’arte contemporanea, promuovendo un rapporto diretto tra il contesto pubblico e interventi artistici”. Partecipano all’evento gli artisti Olivier Estoppey, Nicus Lucà, Paolo Grassino, Valerio Berruti, Mimmo Borrelli, Jessica Carroll, Davide Rivalta, Marcel Mathys, Alessandro Sciaraffa. E “il fruitore principale del progetto Monforte Contemporanea è la popolazione della cittadina, con cui il progetto vuole porsi in dialogo, adattandosi alle abitudini e all’ambiente che animano il paese”.
Il festival renderà la cittadina una galleria a cielo aperto e gli organizzatori hanno faticato non poco per convincere la popolazione della bontà dell’idea. “Ho trovato persone entusiaste, ma la popolazione è in generale un po’ chiusa, restia alle novità. Ci si è scontrati con resistenze pratiche: quel muro è privato, quella tratto è privato!” afferma Philippe Jacopin. Tuttavia si mostra sicuro del fatto che già dall’anno prossimo l’iniziativa verrà accettata con più serenità e benedetta dalla popolazione. Comunque “l’invito è a porre la prima pietra di un progetto a lungo termine, lasciando aperte tutte le possibili strade che tale avventura potrebbe intraprendere”.
Auguriamo fortuna a questo progetto, sicuri che i visionari possano vederci giusto!
Grazie, Vi aspettiamo a Monforte! Terra di Vino, Tartufo, Jazz e… Unconventional Experiences!
Non ci rimane che venire! Grazie a voi!