
Il prossimo week end si potrebbe tutti andare al festival della filosofia, che si svolgerà a Modena, Carpi e Sassuolo. Ci saranno tanti appuntamenti tenuti da filosofi, psicologi e scrittori che dibatteranno sul significato e sulle conseguenze del verbo “amare” .
Niente di più calzante per me: sono giusto reduce dal bel matrimonio di due giovani che, sulle note di un flauto traverso, si sono giurati amore davanti ad una moltitudine di amici pronti a far festa in piena allegria. Un’allegria e un ottimismo davvero contagiosi al punto tale da farmi pensare che, molto spesso, la gioventù sia meglio di noi persone di mezza età.

L’età adulta, appunto, è il momento giusto per cominciare a stare in silenzio. A tale proposito, mi è ritornato in mente un libro che scrisse Carlo Maria Martini, dal titolo Le età della vita; vi si diceva che sta all’adulto il sapere riconoscere i suoi limiti e fare un passo indietro. E’ vero, dice Martini, l’adulto ha una visione complessiva di come vanno le cose del mondo, ma ciò può essere un tranello e può limitare i giovani nei i loro ideali, nella loro carica positiva. E io aggiungo: ciò limita anche la voglia di sperimentare l’amore eterno.
In un intervento sul Corriere della sera di domenica scorsa, la psicologa Silvia Vegetti Finzi, che sarà presente al festival di Modena, ha rivisto la celebre frase di Cartesio “cogito ergo sum” con l’espressione “amo ergo sum”. Ricordo come Robert Indiana, negli anni Sessanta, abbia fatto delle quattro lettere LOVE un’icona della pop arte americana. E che dire dell’artista Barbara Kruger che ha realizzato un’installazione fatta di lettere cubitali recanti la scritta “LOVE IS SOMETHING YOU FALL INTO” .

Tanto interesse per un sentimento inventato e inutile? Non credo.
Al festival della filosofia ci saranno molti appuntamenti gratuiti chi fosse interessato alla rassegna vada sulla pagina web del festival della filosofia