Se io pronunciassi tutto d’un fiato Almodovar, Dardenne, Jarmush, Spielberg, Woody Allen, Foster, Park Chan Wook cosa vi verrebbe in mente? Naturalmente Cinema, e dove tutti questi mostri sacri possono incontrarsi e mostrare le proprie opere? Naturalmente a Cannes!
Si apre oggi infatti il 69° festival di Cannes. Il più famoso e grande rendez vous mondiale della cinematografia d’autore prende il via sulla croisette con 20 film che si contenderanno la Palma d’Oro, il maggiore dei riconoscimenti offerti dal festival.
Tra i 20 in lizza spicca la mancanza di un titolo italiano. Il nostro cinema infatti quest’anno non parteciperà alla corsa per l’ambito premio, tuttavia è ben rappresentato nella sezione della Quinzaine des Réalisateurs, evento parallelo al festival ufficiale che spesso propone una selezione addirittura più interessante di quella ufficiale. Vi troviamo Marco Bellocchio con Fai bei sogni tratto dall’arcinoto romanzo di Massimo Gramellini, interpretato da un grande attore del nuovo cinema italiano, Valerio Mastrandrea. Troviamo qui anche Paolo Virzì con La pazza gioia, una sorta di Thelma e Louise all’italiana con Micaela Ramazzotti e Valeria Bruni Tedeschi e ancora Fiore di Claudio Giovannesi.
La locandina del festival quest’anno è di godardiana memoria. Infatti è un fotogramma tratto dal film di Godard del 1963, Il disprezzo, adattamento dell’omonimo romanzo di Alberto Moravia, girato fra Roma e Capri, con Brigitte Bardot e Michel Piccoli.
Tutto procede secondo copione, anche le previsioni meteorologiche che, come spesso accade, non sono fra le più rosee. Quest’anno però il festival sarà particolarmente “blindato”, effetto dei ben noti attacchi terroristici, tuttavia si preannuncia come uno dei più ricchi degli ultimi anni. Si vedrà!