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Ognuno lascia la sua impronta nel luogo che sente appartenergli di più (Haruki Murakami)

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Tag: Dialogo

Chiacchiere del lunedì

Prova mafalde

Questa chiacchiera di oggi è partita da una riflessione: è nato in Italia il “governo del fare”; non posso conoscerne i risultati ma la frase è ad affetto e suona bene. A me piacerebbe inculcare nei miei figli la gioia quotidiana del fare. Mi spiego meglio, credo nella necessità di far ritrovare ai giovani quanto sia bello orientare le nostre energie e le nostre azioni per fare qualcosa di concreto.  Non so se vi sembrerò esagerata, ma nelle case di oggi  mi sembra che ci sia sempre un mostro in agguato: quello del diritto a dormire. Ieri il mio vicino mi parlava a voce bassa perché, anche se erano le undici del mattino, lui mi diceva che i suoi figli stavano dormendo e che  – orrore  –  aveva paura di svegliarli. Ma quanto tempo rimane per fare, ai nostri giovani? E, se vogliamo, nell’ambito del fare, quanto tempo rimane per dedicarsi agli altri, a chi è meno fortunato?  Il mostro del “diritto di riposo” è  il miglior amico del disinteresse e allontana la costruzione di relazioni.

Oggi leggevo un bell’articolo di Tiziana Bonora sul dilemma essere o apparire? ( l’articolo si intitolava proprio così Essere o Apparire? Belli dentro e fuori. La bellezza delle relazioni, in Dialogo, n.100 2013) E leggevo “Non c’è nulla che ci formi come le relazioni, che ci riveli, che ci faccia conoscere e prendere coscienza di noi stessi”.

Dunque, in questa atmosfera di vacanze prossime venture forse non dovremmo proprio dimenticarci di fare qualcosa per stabilire relazioni e arricchirci.

Avatar di SconosciutoAutore italianintransitoScritto il 24 giugno 2013Categorie AgendaTag arricchirsi,Dialogo,governo del fare,la bellezza,relazioniLascia un commento su Chiacchiere del lunedì

Custodi di cose

Subodh Gupta
Subodh Gupta

E’ arrivato il momento per tornare a dare valore alle cose. Sì, proprio le cose, ossia gli oggetti di cui ci circondiamo tutti i giorni; propongo di restituire loro l’attenzione e l’onore che si meritano. Incredibile vero? Se siete della mia generazione, sarete cresciuti pensando che il valore non andava dato alle cose, ma piuttosto alle persone, agli affetti… Non voglio andare contro questa visione, ma vorrei mettere le cose su un gradino di considerazione un po’ più alto. Per esempio, mi piacerebbe che il rispetto per il lavoro manuale, necessario a realizzare tante cose, fosse più rispettato. Inoltre dovremmo ritrovare il piacere del collezionista che ha passione per le  cose e se ne prende cura. Si deve ridurre il numero di oggetti che entrano nelle nostre case e tenere di conto di quelli che ci circondano.
Abbasso il fast-oggetto, comprato gettato e ricambiato, in un ciclo infinito.  E così potremmo decidere di non andare in quei negozi dove si vendono oggetti a bassissimo costo, realizzati sfruttando le persone fino a farle morire, come nel caso del palazzo del Bangladesh dove si producevano vestiti che andavano in vetrina a niente o quasi.

Thomas Hirschhorn
Thomas Hirschhorn

Che valore hanno per noi  le cose? Poco, ma solo rendendo onore all’oggetto potremo rispettare chi lo ha realizzato.

Leggevo un articolo di Erri De Luca, che si interrogava sul valore delle cose, e sono partita da questa sua riflessione “il valore di una cosa, preziosa o no, è personale e non soggetta a fluttuazione di mercato. Il valore di un oggetto inizia nel punto e nel momento esatto in cui non appartiene al mercato, è diventato incedibile. Non può essere scambiato con niente, nessuna offerta può volerlo” ( Erri de Luca, Quale (circa) il valore delle cose, in dialogo n.’99,2013 pag.8) .

E leggendo pensavo a quella maglietta colorata, senz’altro carina, che sarebbe dovuta uscire da quella fabbrica e che avrei trovato nel negozio sotto casa mia:  l’avrei acquistata, con molto probabilità, perché costava poco e rinnovava il mio guardaroba fino alla prossima maglietta, che poi avrei  abbandonato e scordato per sempre.

Avatar di SconosciutoAutore italianintransitoScritto il 21 Maggio 2013Categorie AgendaTag Bangladesh,cose,Dialogo,Erri de Luca,oggetti,oggetto,subodh Gupta,Thomas HirschhornLascia un commento su Custodi di cose
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