Arte e natura: preserviamole al meglio

Anche l’arte può contribuire a pensare in modo diverso quando si tratta di ambiente. Per esempio, vedere la natura che ci circonda con una nuova sensibilità è la capacità principale dell’artista tedesca Christiane Lohr. Passeggiando in campagna, a contatto con la natura, raccoglie il materiale per lavorare: le erbe, i semi, i fiori di bardana secchi, ma anche i peli del cane o il crine del suo cavallo. Tutto questo per lei è come il marmo per uno scultore tradizionale. 

Quando lavora non altera mai i materiali che sceglie, non usa mai collanti o niente di artificiale per comporre le forme, ella accetta le peculiarità degli elementi naturali e anzi le esalta. Le sue composizioni sono create come un ricamo: annoda i crini formando delle microstrutture, che appende al muro per mezzo di aghi; oppure opera con il semplice incastro degli elementi. Tutto questo lavoro prevede una grande cura  e una manualità paziente e alla fine, guardando le sue opere, è possibile capire e vedere aspetti delle forme vegetali fino a quel momento per noi sconosciuti.

Un’altra prova che l’arte contemporanea va verso l’ambiente è dato in questi giorni dalla Fiera Biennale che si tiene a Bolzano (16-18 marzo), dove si presenta Special bike projects una serie di eventi che uniscono l’arte contemporanea con i settori della mobilità green.

Vi ricordiamo che italianintransito aderisce alla campagna L’ora della terra, organizzato dal WWF per la giornata del 31 marzo. In quell’occasione il mondo proverà a spengersi per un’ora, e così faremo anche noi. Un gesto simbolico che vuole affermare la volontà di lottare contro i cambiamenti climatici e aderire alla strada della sostenibilità. Chi fosse interessato può aderire e leggere tutto sul sito che abbiamo segnalato.

31 marzo: è l’ora della terra, spengi la luce

Torni a casa e trovi le luci accese senza nessuno, a volte pensi che tuo figlio annegherà sotto la doccia aperta ormai da più di mezz’ora e senti, dentro di te, che non si possono comprare, ogni anno,  tutte le nuove tecnologie che il mercato ci propone. Vorresti però saper spiegare al meglio perché non si può. Nel farlo, cerchi di non cadere nelle solite banalità, ma devi ammettere che anche tu che non sai molto e allora, per non arrenderti, puoi affidarti a chi  è più esperto di te e da tempo organizza, promuove e fa conoscere temi quali, l’energia,l’ambiente, la sicurezza alimentare, la protezione sociale.

Consapevoli di dover andare a traino di chi ne sa di più, come italianintransito abbiamo deciso di aderire all’evento L’ora della terra, organizzato dal WWF, il 31 marzo. In quella occasione, il mondo proverà a spengersi per un’ora, e così faremo anche noi. Un gesto simbolico lo so ma che vuole affermare la volontà di lottare contro i cambiamenti climatici e aderire alla strada della sostenibilità. Quindi, chi fosse interessato può aderire all’iniziativa e leggere tutto su wwf/oradellaterra/index.aspx

E poi sempre in tema con la Terra e la sua salvaguardia ci piaceva evidenziare che da noi in Svizzera molto presto partirà la VII Edizione del Festival du film vert un festival che si terrà in molte città tra cui anche Losanna, Nyon e Ginevra e per la prima volta anche in Francia a Ferney-Voltaire. Il festival nasce per presentare al pubblico una selezione di film che trattano la questione legata all’ambiente, allo sviluppo sostenibile e ai rapporti Nord- Sud del mondo.  Tra tutti i film quello scelto per essere  presentato in tutte le sale della Svizzera e si intitola DIRT! (proiettato il 17 marzo a Nyon) una fiaba africana che è stata nominata per il Premio Tornesol du Documentaire Vert 2012. Chi volesse seguire i film del festival può comprare i biglietti on-line e trovare tutte le programmazioni sul sito www.festivaldufilmvert.ch