Appuntamenti fissi

Arte Fiera Bologna
Arte Fiera Bologna

Ci sono degli appuntamenti fissi in Italia per l’arte.

Uno tra questi è l’edizione di gennaio del Giornale dell’arte. Qui ogni anno si pubblica l’opinione di una serie di esperti d’arte (critici, direttori, collezionisti, storici dell’arte)  di ciò che è stato il meglio e il peggio espresso dalla cultura nell’anno appena passato. Molti vi diranno che non lo leggono  (non è vero)  vi assicuro che è divertente e può essere istruttivo per capire i rapporti di amicizia e di attrito tra i competenti dell’arte.

Quest’anno leggendo appunto il gossip dell’arte ho trovato più di una volta un giudizio negativo per  il crescente numero di fiere dell’arte in Italia definite modeste. Fiere modeste, ho pensato,  che vorrebbero imitare la più antica e per tanto tempo sola (da poco messa in concorrenza da Artissima di Torino): l’arte Fiera di Bologna, l’eccellenza per il mercato dell’arte moderna e contemporanea italiana.

Giorgio Verzotti e Claudio Spadoni
Giorgio Verzotti e Claudio Spadoni

La fiera di Bologna aprirà tra pochi giorni dal 25 al 28 gennaio. Quest’anno è giunta  alla trentasettesima edizione e come vuole la tradizione sarà possibile vedere tra le più significative gallerie italiane e non solo. Quest’anno l’edizione è curata dai critici Claudio Spadoni e Giorgio Verzotti. L’appuntamento, chi c’è stato lo sa, non si limita al mercato dell’arte ma è ricco anche di eventi collaterali come conferenze e mostre organizzate per l’occasione. Tra le mostre di quest’anno vi segnaliamo Storie italiane a cura di Laura Cherubini e Lea Mattarella. La mostra sarà dentro la fiera stessa e le opere sono state selezionate dalle gallerie presenti.

In questi giorni di festa sarà possibile anche visitare il museo MAMbo ovvero  la galleria d’arte moderna di Bologna che presenta la mostra Art City.  Il suo direttore Gianfranco Marianello ha parlato per questa mostra di “incursioni d’arte”ovvero un percorso  in più punti della città dove   poter scoprire tesori d’arte come i De Chirico nella sala dello Stabat mater dell’Archiginnasio messi vicino a preziosi libri antichi,oppure le sculture di Marino Marini collocate dentro il Museo archeologico.

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Museo Morandi, temporaneamente ospitato nella sede del MAMbo, Bologna

Un programma fitto dunque per chi non si stanca mai di scoprire opere nuove  o ritrovare quelle già conosciute in contesti diversi . Si sa, gli appuntamenti d’arte contemporanea sono spesso delle maratone che ci lasciano i piedi gonfi e gli occhi pieni di immagini.

Uno stordimento appassionante da non perdere.

 

Mi dai una mano?

Quante cose si possono conoscere con la mano? La realtà può essere meglio approfondita ad occhi chiusi?  Privilegiare altri sensi che non siano la vista può essere utile anche per l’arte. E così nelle Marche, ad Ancona, è nato un museo tattile collocato dentro la bellissima Mole Vanvitelliana. Installazioni al buio per un percorso d’arte dove si possono toccare opere di artisti contemporanei originali, come Marino Marini, Arnoldo Pomodoro, Arturo Martini e poi anche opere di artisti antichi.

Si tocca e si capisce l’arte.  La mano è la protagonista anche in Svizzera, in un piccolo ma curioso museo di Losanna che si chiama Museo della Mano, promosso dalla Fondazione Verdain.  Un museo da visitare per la curiosa collezione di questo medico, Claude Verdain, celebre chirurgo della mano, che ha raccolto durante la vita piccole sculture o riproduzioni di mani. Oltre a esporre la propria collezione, il museo organizza mostre legati ai sensi (www.verdain.ch)

Chi tocca capisce meglio le emozioni dell’arte e questo lo testimoniano anche le ricerche teatrali volte a risvegliare i nostri sensi. Mi riferisco in modo particolare al bellissimo Teatro de Los Sentidos,  condotto dalla compagnia del maestro Enrique Vargas a Barcellona. Chi ha mai partecipato ad uno dei suoi spettacoli, in giro per il mondo, sa che gli attori possono guidare gli spettatori in esperienze dove tutti i sensi sono risvegliati: è un teatro che porta in un’altra dimensione.  Chi volesse saperne di più può consultare  www.teatredelossentidos.com

E per finire Pensa con i sensi e senti con la mente era il titolo della Biennale d’arte di Venezia del 2007 e la  mano ce la ritroviamo anche come soggetto d’arte nelle opere dell’artista americano  Bruce Nauman, che ha fatto delle relazioni del corpo con lo spazio la base della sua arte.