Quante volte abbiamo sentito dire: il patrimonio artistico è l’unica risorsa per l’’Italia. C’è chi in esso vede un elemento di attrazione per turisti che attraverseranno l’Italia in lungo e in largo, intenti a “spendere” in tutti i sensi le loro vacanze. C’è chi invece vorrebbe puntare a fortificare le nostre scuole, le accademie e i musei come luoghi di conoscenza, per puntare sulla specializzazione di tutti quei settori legati alla cultura, nel nostro paese. L’Italia al centro dell’Europa per l’arte, così l’arte sarà la nostra forza. In Inghilterra si andrà a studiare l’inglese, ma l’arte si studierà in Italia. Tra i vari settori da sviluppare senz’altro le scuole di restauro sono al centro di questo rinnovamento : dovrebbe essere potenziate in modo da permettere la formazione di tante professionalità e di nuove conoscenze.
A questo proposito mi sembra una buona notizia l’uscita del Dizionario generale del restauro curato da Francesco Gurrieri, edito da Mandragora, realizzato con la collaborazione dell’Università Internazionale dell’Arte e con la Regione Toscana. Nel volume si trovano raccolti i principi della conservazione architettonica, con la terminologia di base. Il dizionario, inoltre, si divide in sezioni che affrontano i vari ambiti del restauro : quello archeologico, quello dei siti e dei monumenti, il restauro dei reperti archeologici, il restauro delle opere storico artistiche e infine il restauro dei documenti grafici.
Un lavoro importante per intraprendere quella strada di cambiamento tanto auspicata da tutti noi italiani, in materia di rispetto e di conservazione dei nostri beni.