Sol LeWitt Between the Lines

 

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-“Cosa possiamo fare ?” – “Mah, potremmo andare a vedere la mostra di Sol Lewitt”. Dialogo preso dal film Manhattan, ambientato nella Grande Mela degli anni settanta del novecento. Mi è tornato in mente visitando, appunto,  la mostra di Sol Lewitt,  aperta a Milano, alla fondazione Carriero, a cura di Francesco Stocchi e Rem Koolhaas. L’esposizione è un incanto, sia per le opere ivi riunite, sia per il modo in cui è allestita negli spazi, non grandi, della Fondazione. Un pensiero vi accompagna per tutta la visita dei tre piani del palazzo: il dialogo della geometria, le forme essenziali geometriche che vengono messe a nudo raccontano lo scheletro della storia dell’arte. “Il quadrato e il cubo- ci ha spiegato bene l’artista- non hanno la potenza espressiva di altre forme” e per questo “ liberati dalla necessità di essere significativi di per sé” divengono “congegni grammaticali da cui prendere l’avvio all’opera” . E’ questo che succede quando vedi le opere di Sol Lewitt: sei portato a pensare non a ciò che provi ma cosa sottintende un atto artistico, quali sono i meccanismi che fondano l’arte e quali sono tutte le sue potenzialità.

E davvero ottima è  la selezione delle opere. Le structures bianche e nere, i wall drawings composti di linee tracciate sui muri,, seguono un unico pensiero: indagare, riflettere, sul processo che costituisce l’arte.

Fundamentals: 14 biennale di architettura a Venezia

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Il 7 giugno si aprirà a Venezia la 14° edizione della Biennale di architettura. Quest’anno il curatore è l’olandese Rem Koolhaas, architetto urbanista e saggista. Tutta la mostra è racchiusa nel titolo Fundamentals. Pensata come un corpo unico, i padiglioni internazionali e quello centrale ruotano attorno alla storia della modernità per arrivare a comprendere meglio gli sviluppi più recenti e tracciare anche un’idea di architettura per il futuro.
Fundamentals si divide in tre sezioni: “Absorbing Modernity 1914-1924, Elements of Architeture e Monditalia”.

Rem Koolhaas
Rem Koolhaas

 

La prima sezione, Absorbing Modernity sarà presentata nei diversi padiglioni internazionali, ogni paese è invitato a riflettere sulla propria tradizione architettonica e sulle trasformazioni avvenute nell’adottare il linguaggio moderno nel tempo.

Nel padiglione centrale dei Giardini invece si troverà allestita la mostra Elements of architecture, in cui l’attenzione si concentra attorno a tutti gli elementi più comuni usati dagli architetti: dai pavimenti, alle facciate, i balconi, i corridoi, le scale e così via. “Vogliamo dare uno sguardo nuovo agli elementi fondamentali dell’architettura – ha detto Koolhaas – utilizzati da qualsiasi architetto, ovunque e in qualsiasi momento per vedere se siamo in grado di scoprire qualcosa di nuovo sull’architettura”.

Infine la sezione Monditalia si terrà nel padiglione Italia e avrà il compito di riunire e far incontrare aree diverse di interesse, legate però sempre all’architettura come la tecnologia, l’economia, la politica e la religione.

Nel giorno dell’inaugurazione verrà consegnato il Leone d’oro alla carriera, quest’anno andrà ad una donna, l’architetto Phyllis Lambert. Architetto, storico e critico d’architettura, ma anche fotografa Phyllis Lambert è stata la fondatrice e direttrice del Canadian Centre Architecture a Montreal (un centro studi nato per promuovere e divulgare la conoscenza dell’architettura e conservare episodi fondamentali del patrimonio architettonico). Oltre a questo ricordiamo che nel 1955 ha ricoperto il ruolo di Direttore della pianificazione del Seagram Building , il grattacielo progettato da Ludwig Mies Van Der Rohe e Philip Johnson (1954-58) a New York.

Seagram Building
Seagram Building

Tra le tante motivazioni per il premio che le verrà assegnato si legge “gli architetti creano architettura Phyllis Lambert ha creato architetti”.

La Biennale di Venezia è un’occasione da non perdere, certamente questa è dedicata a tutti  gli architetti, ma anche a tutti gli appassionati che vogliono capire un po’ di più sullo stato attuale dell’architettura, lo sviluppo e le prospettive future per le nostre città.