
Sentite questa, la notizia l’ho letta ieri sul Il Messaggero. E’ nato il primo social network esclusivo per studenti particolarmente intelligenti dai 13 ai 18 anni. L’idea viene dall’Inghilterra e più precisamente dall’Università di Warwick. L’articolo di Deborah Ameri lo ha definito il Facebook intelligente e si chiama Iggy.
Iggy è accessibile ai ragazzi di tutto il mondo, ma per accedervi la prima volta occorre essere stati segnalati da un insegnante. Una volta dentro gli studenti possono esercitarsi con qualsiasi tipo di problemi da risolvere o test difficilissimi come ad esempioquelli preparati dal Mensa, l’associazione internazionale fondata ad Oxford nel 1946 in cui per entrare occorre essere dotati da un alto quoziente intellettivo.
Nell’articolo ho scoperto anche che Iggy non è gratuito e per diventare membro si deve pagare 140 euro, cosa che non deve aver scoraggiato i giovani, infatti conta già 2.500 studenti iscritti ( la maggior parte inglesi ma anche giovani dal Sudafrica , Singapore e Australia). Da poco Iggy ha lanciato anche il suo primo concorso letterario e chi vincerà oltre a vedersi pubblicato il proprio testo potrà guadagnare 2500 euro.
La notizia mi ha lasciato perplessa, io sono per le dissonanze e così mentre gli studenti prodigio di tutto mondo si riuniscono e si chiudono in club esclusivi non riesco a smettere di credere che la conoscenza e la crescita personale di un individuo sia più complessa di un rifugio per simili ma che al contrario sia il risultato di tante esperienze, costruite con ingredienti eterogenei e misti.