All’inizio di settembre un elegante signore che lavora nella City di Londra, tornando verso la sua automobile, scorge un capannello di gente che sta fotografando qualcosa. Incuriosito domanda a un ragazzo che si sta affannando a scattare cosa sia capitato e scopre con grande sorpresa che oggetto dell’interesse generale é la sua automobile, una Jaguar, che si è letteralmente sciolta, come se fosse stata colpita da un’arma aliena.
Il problema è che non si è trattato di un attacco alla terra, ma di un raggio di sole dirottato sull’auto da un grattacielo in costruzione li vicino, la cui realizzazione costerà oltre 200 milioni di sterline. E l’auto non è il solo danno provocato da quello che è chiamato il Walkie Talkie per la sua originale forma, pare infatti che decine di proprietari dell’Estcheap di Londra hanno lamentato danni dovuti ai raggi solari deviati dalle pareti concave e ricoperte di specchi dell’edificio. Cosa che l’architetto Rafael Viñoly, non aveva considerato quando ha disegnato questa bellezza di vetro. Intonaco a bolle, zerbini bruciati, inizi di piccoli fuochi dovuti al « fenomeno » che i realizzatori stanno attentamente valutando per debellare.
Ma storie su grattacieli che si trasformano in « specchi ustori », come quelli di Archimede a Siracusa, non sono però prerogativa della capitale del Regno Unito.
Esistono infatti diversi precedenti. Scalpore ha fatto anche il cosiddetto « raggio della morte di Vdara » (come è stato denominato dagli stessi dipendenti dell’hotel) dal nome del grattacelo a Las Vegas, progettato, guarda caso, dalla prestigiosa Rafael Vinoly Architects dove si trova l’elegantissimo MGM Resort International, costato 8,4 miliardi di dollari. Qui erano i bicchieri e le sdraio della piscina ad andare in fiamme a causa della forma concava della costruzione e si è corso ai ripari ricoprendo tutte le finestre dei piani intermedi con una costosissima pellicola che impedisce la riflessione del sole, che in Nevada è ben più forte che in pieno centro di Londra.
Ma a las Vegas anche l’AdventureDome at Circus Circus (Architects Rissman and Rissman Associates) e il Mandalay Bay hanno problemi di riflessione. Inoltre anche la Disney Concert Hall di Frank Gehry a Los Angeles, per problemi analoghi, ha dovuto essere smerigliata in alcune sue parti.
Insomma architettura che scotta non solo a causa degli astronomici costi di realizzazione di queste cattedrali moderne, che impreziosiscono gli skyline delle città, ma anche per l’utilizzo, in questi casi, « ardito » di tecniche e materiali innovativi.
Certo un grattacielo di legno non avrebbe lo stesso impatto sul paesaggio…