
Per tutto il giorno oggi ho in mente una frase che ha detto Papa Francesco: Se inseguite tutta la vita il nulla sarete nulla. Questa frase mi ha molto colpita perché vale per tutti, credenti o no. Abbiamo voglia di eroi? Piuttosto cerchiamo esempi di persone autentiche che non hanno paura di mettersi in gioco per gli altri.
E questo lunedì proprio di questo esempio vorremmo parlare: si tratta di suor Angelique Namaika. Oggi, proprio qui a Ginevra, le verrà consegnato un riconoscimento dall’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati . Riceverà il premio Nansen per aver dato rifugio e sostegno alle tante donne scappate dalle violenze dell’Esercito di Resistenza del Signore (LRA: Lord Resistance Army), un’armata di assassini che ha disseminato morte e distruzione fra Uganda e Repubblica democratica del Congo.
Suor Angelique ha accolto e aiutato tante donne, ragazze, giovani abusate. Si legge dal comunicato dell’UNHCR che “ molte delle donne aiutate da suor Angelique raccontano storie di rapimenti, lavori forzati, percosse, assassini stupri e altre violazioni dei diritti umani. Il suo approccio individuale aiuta queste donne a riprendersi dai traumi e dai danni subiti. ”
La stessa suora ha sofferto nel 2009 le stesse violenze che ora cura. I mezzi del centro di aiuto da lei gestito sono al minimo e le sue risorse quasi inesistenti.
Quando ha saputo del premio ha così detto: “È difficile immaginare quanto abbiano sofferto le donne e le ragazze vittime di abusi del LRA. Porteranno per tutta la vita le cicatrici di queste violenze. Questo premio significa che altre persone sfollate a Dungu (dove lei vive e opera ndr) potranno ricevere l’aiuto di cui hanno bisogno per ricominciare le loro vite. Non smetterò mai di fare il possibile per dar loro la speranza e l’opportunità di vivere ancora”.
Donne oltraggiate, percosse, umiliate, donne che hanno subito ogni violazione dei più fondamentali diritti umani, ora hanno tanto dolore da curare. Mi direte: “per noi è un dolore lontano”. Non è così: il dolore di chi subisce violenza è universale. E poi, se ne trova eco ben forte anche nella nostra Italia, dove le donne continuano a essere vittime di ogni forma di violenza, anche delle più gravi.
Putroppo ancora milioni di donne nel mondo sono vittime della violenza e devono ancora lottare per i diritti piú elementari. La strada è ancora lunga però ogni tanto troviamo persone come queste che ci indicano il cammino.