La cartolina di oggi non poteva essere dedicata che a Patrick Modiano, 107° vincitore del premio Nobel per la Letteratura 2014. In Italia, non molto conosciuto, dei suoi romanzi sono stati tradotti questi titoli: Sconosciute (Einaudi, 2000), Dora Bruder (Guanda, 2004), Bijou (Einaudi, 2005), Pedigree (Einaudi, 2006), Nel caffè della giovinezza perduta (Einaudi, 2010), Riduzione di pena (Lantana Editore, 2011), Fiori di rovina (Lantana Editore, 2012), L’Orizzonte (Einaudi, 2012) e Caterina Certezza (Donzelli, 2014).
Amico di Raymond Queneau, che lo introdusse negli ani ’60 presso la casa editrice Gallimard di Parigi, Modiano, (ebreo di origini italiane) è quasi sconosciuto al grande pubblico non francese.
Le motivazioni che gli hanno valso il Nobel sono state dichiarate dal segretario permanente dell’Accademia Svedese Peter Englund, il quale, definendolo il Marcel Proust della letteratura contemporanea, ha affermato che egli ha conquistato il premio grazie “all’arte della memoria con la quale egli ha evocato i più sfuggevoli destini umani e svelato il mondo dell’Occupazione”. I temi ricorrenti nelle sue opere sono la memoria, l’identità e il tempo ed egli scrive i suoi romanzi come altrettante variazioni di questi argomenti.
Dunque congratulazioni Patrick Modiano.
Sicuramente vale la pena di dare un’occhiata alle sue opere.
Eccome!
Grazie della bella presentazione