È meglio che i nostri figli se la cavino da soli o piuttosto è importante che, da bravi genitori, rendiamo la loro vita più facile possibile spianando tutte le asperità della strada verso l’età adulta?
Il dibattito impazza in Inghilterra, dove i “parents snowplow”, cioè i cosiddetti genitori spazzaneve, sono entrati nel mirino di educatori ed istituzioni. Questa categoria di genitori arriverebbe a nascondere la verità, confondere le acque, mentire pur di difendere i propri pargoli dalle inevitabili difficoltà della vita, alimentando naturalmente il pericolo di creare individui talmente fragili da crollare di fronte al primo fallimento.
Ma non è solo questa la tecnica genitoriale che viene presa di mira. Infatti accanto ad essa ed ugualmente nefaste troviamo:
il genitore elicottero, cioè quella categoria di genitori talmente concentrati sui propri figli che girano loro attorno come degli elicotteri, spesso dimenticando l’effettiva necessità della prole. Insomma una presenza pressante non solo fisicamente ma anche e soprattutto psicologicamente. Senza parlare del loro stress e della loro fatica per essere sempre in prima fila.
il genitore outsourcing, esattamente l’opposto del precedente esempio. I genitori di questa categoria fondamentalmente pagano. Pagano qualcuno che prenda per loro l’onere di essere genitori: dal concepimento all’università i figli di questa categoria di genitori verranno affiancati da tate, tutor, insegnanti di judo, yoga, respirazione, magari un analista che ne ascolti i pensieri… non è questione di prezzo!
il genitore tigre, è forse la categoria più conosciuta ed anche forse la meno pericolosa, sebbene il concentrarsi sul lato accademico/musicale dei propri figli piuttosto che sulla creazione dell’autostima e i raggiungimento della felicità faccia correre loro dei seri pericoli.
il genitore free range. Siamo agli antipodi: basta con il genitore onnipresente, l’obiettivo sta nel fare in modo che i figli acquisiscano abilità sociali tramite le esperienze di vita. Quindi maggiore libertà e possibilità di sperimentare fin da piccolissimi esperienze tali da responsabilizzarli socialmente. Pericoloso?
il genitore attachment, questa categoria vuole genitori super presenti in modo amorevole e dolce. Si dorme insieme, si allatta al seno, si porta il bambino sempre con se (evviva i marsupi). Metodo molto dolce ma faticoso, criticato perché trasforma le mamme in martiri…
Che tipo di genitore siete o siete stato per i vostri figli? Vi riconoscete in qualcuna delle categorie descritte? Se si e avete ancora tempo date una sterzata alle vostre attitudini.
Tutte queste categorie di genitori, disegnate naturalmente in modo generalizzato e con tanta ironia, tendono a semplificare, pianificare, progettare una vita, quella dei nostri figli, che in realtà non ci appartiene affatto. Siamo rosi dall’ansia di prestazioni, siamo desiderosi di dare tutto forse mossi da un’inconsapevole complesso di colpa. Ma dovremmo piuttosto ricordare che essere giovani implica anche fallire, o meglio la giovinezza dovrebbe essere l’epoca della vita in cui è concesso fallire e chi non sbaglia non cresce.