Eccoci a febbraio: il martedì grasso è in arrivo, siamo in pieno carnevale, devo ritrovare la ricetta dei cenci. Intanto accendo la radio:
- Diecimila bambini arrivati sulle nostre sponde, in Europa, mancano all’appello. Cinquemila sono scomparsi in Italia. Nessuno sa dove sono. La maggior parte di loro viaggiava da solo: si sono ricongiunti con dei familiari? Oppure sono vittime della criminalità organizzata?
- Si commenta la nuova strage di Boko Haram in Nigeria dove i bambini sono stati bruciati vivi in un villaggio, a cinque chilometri da Maiduguri.
- Non riesco a contare i bambini che sono affogati nel mare Egeo in questi ultimi giorni.
- Oggi a Pavullo in provincia di Mantova una maestra di una scuola dell’infanzia maltratta, picchia e minaccia i bambini.
No, non può essere carnevale, non può essere un normale febbraio.

Signor Hamil si può vivere senza amore?(…) mi ha guardato è rimasto in silenzio.
Signor Hamil perché non mi rispondete?
Sei molto giovane e quando si è molto giovani ci sono delle cose che è meglio non sapere.
Signor Hamil, si può vivere senza amore?
Si, ha detto e ha abbassato la testa come si vergognasse
Mi sono messo a piangere.
Questo brano è tratto da La vita davanti a sè scritto nel 1975 da Romain Gary. Chi parla è Momo un bambino arabo accudito da una vecchia prostituta ebrea, che vive nella periferia di Parigi.
Lascio perdere il carnevale, mi sento come Hamil abbasso la testa e mi vergogno.