So già che riderete e non mi crederete, ma ve lo racconto egualmente. Qualche giorno fa parlavo con una signora di mezza età, ben vestita e curata, con i capelli biondi patinati tenuti da una coda di cavallo . La signora, dopo un po’ che conversava con me di parrucchieri, tariffe e simpatie, mi ha confessato che ormai lei i parrucchieri li frequenta pochissimo, perché i capelli se li lava solo una volta ogni tre settimane. Sono rimasta di stucco. “Tre settimane”. Ripeto come a chiedere conferma. “Sì- mi risponde- se vuoi che rimangano belli devi fare proprio cosi”. Si scioglie la coda e mi fa vedere la sua bella chioma fluente. Non giudico, resto confusa. Oggi per l’appunto, leggendo il giornale As You like, dedicato al mondo dei blog, trovo questo articolo dal titolo “Generation no poo”. Vi scopro che oggi va di moda non lavarsi più i capelli: credetemi, è l’ultima tendenza in materia bellezza. E così scopro che no poo sta per no shampoo. Alcune persone continuano a bagnarsi i capelli ma usano delle preparazioni di bicarbonato di sodio o argilla minerale naturale che proviene dal Marocco. L’articolo continua spiegandomi che molti scelgono cure estreme e, per la cura del capello, non si lavano più la testa per almeno tre settimane. Unica precauzione, se li pettinano spesso per distribuire, dicono, il sebo del capello in modo omogeneo.
L’articolo termina consigliandoci una via di mezzo, un’alternativa: cospargetevi la testa di Maizena, farà l’effetto di uno shampoo secco ed è un prodotto naturale. Questo consiglio sembra opera del blog Les mercredis de Daphne.
Non posso ancora crederci: dunque, la signora con cui avevo parlato non era matta! Ne sapeva più di me, invece. E io che una volta congedatemi da lei avevo cominciato a ridacchiare…