
Credete nell’amore? Pensate che dalla relazione amorosa possa scaturire qualcosa di unico? Quanto è necessario avere un progetto comune per mantenersi una coppia solida? Cosa conta di più: l’attrazione sessuale o quella mentale?
Una risposta a queste domande si trova leggendo la biografia di alcune delle coppie dell’arte più celebri del Novecento.
La vita comune è stata fonte d’ispirazione per opere d’arte? Leggendo il libro di Elena Del Drago C’eravamo tanto amati, Electa sembrerebbe che la creatività di coppia sia “vitale quanto ambigua”.

Troviamo diverse coppie nel libro. Si parte da Auguste Rodin e Camille Claudel per arrivare ai giorni nostri con Elmgreen e Dragset. Vi divertirete a scoprire le ripercussioni sull’arte della vita di coppia, come accadde per la coppia Felice Casorati e Daphne Maugham. Conoscerete il lavoro a quattro mani di Ilya Kabakov e Emilia Kanefsky che, divenuti una coppia nel 1988, gradualmente diventano “complementari (…). Ilya vive nel suo mondo , è incapace di staccarsi da quanto ha vissuto , è un uomo introverso. Emilia invece è determinata e concreta” Ci sono poi coppie estreme come Abramovic e Ulay, le cui celebri performance degli anni Settanta spingono al limite dell’umanamente sopportabile la loro relazione e i loro corpi. Oppure coppie come Gilbert and George “ we are two people but one artist” una cosa sola come artisti, una cosa sola nella vita.

Non pensiate che tutte le coppie in questione abbiano restituito all’usura del tempo e del lavoro. Molte si sono separate, molte hanno sofferto per il loro legame, ma alla fine la loro arte non si può capire fino in fondo senza fare riferimento alla loro unione.

Benedetto il giorno che ho incontrato”italiani in transito”!
Ciao….
Ormai sei una nostra cara amica un abbraccio