Il cervello umano è composto da circa 80 miliardi di neuroni, i quali sono in connessione fra loro grazie a migliaia di filamenti. I circuiti cerebrali formano una rete di 160.000 chilometri di fibre nervose, che danno vita a tutto ciò che pensiamo, che sentiamo e che percepiamo. Il nostro cervello è la sede del tatto, del dolore, del movimento, della visione, della memoria e dell’apprendimento. È qui che accumuliamo lo stress, e oggi sappiamo che è in grado di rispondere ai segnali provenienti dal sistema immunitario e dai tessuti lesionati. Inoltre è il cervello che regola gli stati di sonno e veglia, regolando di conseguenza le nostre vite.
Il cervello ha una funzione primaria nella nostra esistenza poiché disciplina una quantità impressionante di funzioni, ma se qualcosa va storto? È qui che entra in gioco la neuroscienza che attraverso la mappatura completa del cervello, forse riuscirà a venire a capo di molti dei segreti ancora nascosti di questo organo fenomenale.
“La Settimana del Cervello è una ricorrenza annuale dedicata a sollecitare la pubblica consapevolezza nei confronti della ricerca sul cervello”. Quest’anno il tema al centro della VI edizione della Brain Week (14-20 marzo) è: Il Tempo è Cervello. Gli studiosi infatti vogliono dimostrare “come l’approccio urgente alle malattie del cervello ad esordio acuto limiti i danni; come la diagnosi precoce delle malattie neurologiche consenta di risparmiare sofferenza e disabilità; infine, come un trattamento appropriato e tempestivo dei danni evolutivi del cervello nelle varie fasi della malattia prolunghi l’autonomia del paziente, limitando le conseguenze individuali e sociali di tali condizioni”.
“Una diagnosi precoce delle patologie neurologiche è necessaria per l’avvio di un tempestivo trattamento terapeutico. Il mondo delle terapie dedicate alle Malattie del Sistema Nervoso, con particolare riferimento a quelle del cervello, hanno assunto particolare rilievo nel corso degli ultimi anni in ragione della grande rilevanza sociale, anche in rapporto all’aumentata sopravvivenza e alla conseguente crescita delle malattie neurodegenerative” (Prof. Leandro Provinciali, Presidente Società Italiana di Neuroscienze).
La Settimana Mondiale del Cervello (Brain Awareness Week, BAW) è promossa a livello internazionale dalla European Dana Alliance for the Brain in Europa e dalla Dana Alliance for the Brain Initiatives e dalla Society for Neuroscience negli Stati Uniti. Ad essa aderiscono ogni anno Società Neuroscientifiche di tutto il mondo – tra cui, dal 2010, anche la Società Italiana di Neurologia – oltre a numerosissimi enti, associazioni di malati, agenzie governative, gruppi di servizio ed organizzazioni professionali di oltre 82 Paesi.
Bel post , per ricordarci tema e ricorrenza! Grazie