Per non dimenticare la nostra storia

Il 23 ottobre 1920 nasceva dalle mie parti, ad Omegna sul Lago d’Orta, Gianni Rodari artista inventore di storie. Giornalista, scrittore, ci ha lasciato una messe di scritti, appunti, novelle, poesie incredibile tutte sul dialogo fra adulti e bambini, nell’intento di educare attraverso la favola per rendere il messaggio più facilmente fruibile dai più piccoli, ma mai banale o scontato. Abbiamo scelto di celebrarlo pubblicando una sua poesia che oggi, con lo smantellamento della “Giungla” di Calais ci sembra particolarmente adeguata. Per non dimenticare anche la nostra storia.

Il treno degli emigranti

Non é grossa. Non é pesante
la valigia dell’emigrante…

C’è un po’ di terra del mio villaggio,
per non restare solo in viaggio…

un vestito, un pane, un frutto,
e questo è tutto.

Ma il cuore no, non l’ho portato:
nella valigia non c’è entrato.

Troppo pena aveva a partire,
oltre il mare non vuole venire.

Lui resta, fedele come un cane,
nella terra che non mi dà pane:

un piccolo campo, proprio lassù…
Ma il treno corre: non si vede più.

Gianni Rodari. Filastrocche in cielo e in terra

 

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Autore: italianintransito

Storica per amore dei fatti, accanita lettrice per passione, scrittrice a tempo perso. Il blog è una finestra sul mondo, un modo per far sentire la propria voce da un luogo non lontano geograficamente, ma distante anni luce dal mio passato. Condivido ciò che scopro e ciò che so cercando di non perdere mai l'entusiasmo per quello che vedo.

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