Ho sempre amato profondamente Jane Austen, perché rappresenta un mondo perduto che ha saputo sapientemente e con grazia descrivere nei suoi romanzi. Quindi è comprensibile l’effetto che mi ha fatto scoprire che una giovane illustratrice romana, Manuela Santoni, classe 1988, ne ha disegnato la storia in una graphic novel di grande impatto visivo.
Il volume, pubblicato da Becco Giallo nel 2016, e recentemente ripubblicato, percorre la storia della scrittrice come se essa stessa fosse la protagonista di uno dei suoi romanzi.
L’opera della Santoni racconta la vita della Austen partendo da una fantomatica lettera scritta poco prima di morire alla sorella Cassandra. In effetti esistevano lettere che l’autrice di Orgoglio e pregiudizio aveva spedito alla sorella, me esse furono distrutte, per volontà della Austen alla sua morte. Puntando sul fatto che la Austen fu una donna in anticipo sui suoi tempi, che con ferma volontà e a dispetto dell’opinione corrente si dedicò alla scrittura, la Santoni disegna la storia di colei che seppe raccontare la società di inizio Ottocento tratteggiando le sue eroine come donne e ragazze, forse senza diritti ma decise, intelligenti e soprattutto mai sottomesse ai costumi di una società di cui la Austen per prima deplorava le forme e i pregiudizi.
Chi ama Jane Austen e il suo mondo, amerà questa graphic novel e il minimalismo con cui è resa l’intera vicenda. Un modo come un altro per avvicinarsi a una delle autrici più affascinanti del panorama letterario anglosassone.