
L’immaginazione testimonia la vitalità della mente : non è un dono, ma una conquista che ognuno di noi raggiunge attraverso le esperienze compiute nel corso della propria vita. “E l’esperienza è una candela che illumina solo chi la tiene”. E l’immaginazione aiuta a vivere meglio; questo vale per tutte le età in modo particolare per quelle più fragili come l’infanzia e la vecchiaia.
La frase della candela che brucia è tratta da un libro che ho letto un paio di anni fa, di Eric-Emmanuel Schmitt, dal titolo I dieci figli che la signora Ming non ha mai avuto. Un libro proprio sul valore dell’immaginazione. La protagonista, l’anziana signora Ming addetta alle pulizie di una toilette per gli uomini al grand Hotel di Yunhai in Cina, racconta ad un uomo d’affari di passaggio la storia dei suoi dieci figli immaginari. Ogni figlio è molto diverso con un temperamento e una storia particolare . Tutte queste storie permettono alla signora Ming di vivere una vita più piena e bella e le immagini mentali di questi figli arricchiscono la sua realtà; perché come lei stessa afferma” la gioia si cela in tutto, bisogna riuscire a tirarla fuori” .
Il libro è un inno all’immaginazione e all’ascolto. Finisco con una frase che riassume tutto il pensiero della signora Ming : la verità mi ha sempre fatto rimpiangere l’incertezza.