Ahimè nessun vincitore questa settimana…
Il titolo dell’opera è Fraught Times: for eleven months of the year it’s an artwork and in December it’s Chritsmas, del 2008 e l’artista di questa settimana è Philippe Parreno, francese che vive e lavora a Parigi. Philippe Parreno crea opere che mettono in discussione i confini tra realtà e finzione, esplorando il regno nebuloso in cui il reale e l’immaginario si confondono e si combinano. Lavorando in una vasta gamma di media tra cui scultura, disegno, film e performance, Parreno cerca di ampliare la nostra comprensione del tempo, invitandoci a rivalutare radicalmente la natura della realtà, la memoria e il passare del tempo. Centrale nell’arte di Parreno è la ricerca di una forma definitiva di comunicazione capace di trascendere il linguaggio.
Figura fra le più originali del mondo dell’arte internazionale, nel 2013 ha trasformato radicalmente lo spazio monumentale del Palais de Tokyo a Parigi, in risposta all’invito alla carta bianca. Qui Parreno ha ideato una mostra guidata dal suo dialogo con l’architettura e con la nozione di esposizione come mezzo a sé stante. ANYWHERE, ANYWHERE OUT OF THE WORLD, celebrava un artista le cui opere, idee e approccio esercitano un’influenza considerevole e hanno inconfutabilmente rimodellato la nostra idea di arte.
Si è collocato nella classifica 2017 Power 100 di Art review al 60 posto come new entry.