Il 26 gennaio scorso la Fondazione Prada di Milano ha ospitato David Byrne, musicista e artista statunitense di origine scozzese eclettico e visionario. Byrne ha tenuto una sorta di conferenza introduttiva al suo nuovo album in uscita il 9 di marzo, il cui titolo sarà American Utopia.
Il progetto di “condivisione” di Byrne presentato alla Fondazione Prada raccoglie scritti, fotografie, musica e incontri pubblici, il cui tema comune è la speranza. E proprio la raccolta di questo materiale ha dato forma e vita alle canzoni contenute nell’album. Il musicista in una recente intervista ha affermato: “Molti di noi, sospetto, non sono molto soddisfatti del mondo che abbiamo realizzato. Ci guardiamo intorno e ci chiediamo: dobbiamo continuare a vivere in questo modo? Non c’è altra via possibile?“. La sua risposta a questa domanda è stato raccogliere storie, idee e notizie che potessero essere identificabili come degli esempi di ottimismo: un’invenzione tecnologica, una creazione musicale, la progettazione delle città e della loro mobilità. Tutti i risultati di questa ricerca che hanno il sapore appunto dell’ottimismo e di conseguenza della speranza, sono stati inclusi nel progetto Reason to Be Cheerful.
Anche se non amiamo la sua musica, mi è sembrata una bella cosa seguire Byrne su questo percorso di speranza, per restituire un po’ di ottimismo alle nostre vite distratte.