Immaginazione

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Ron Mueck

L’immaginazione testimonia la vitalità della mente : non è un dono, ma una conquista che ognuno di noi raggiunge attraverso le esperienze compiute nel corso della  propria vita. “E l’esperienza è una candela che illumina solo chi la tiene”. E l’immaginazione aiuta a vivere meglio; questo vale per tutte le età in modo particolare per quelle più fragili come l’infanzia e la vecchiaia. i-dieci-figli-che-la-signora-ming-non-ha-mai-avuto

La frase della candela che brucia è tratta da un libro che ho letto un paio di anni fa, di Eric-Emmanuel Schmitt, dal titolo I dieci figli che la signora Ming non ha mai avuto. Un libro proprio sul valore dell’immaginazione. La protagonista, l’anziana signora Ming addetta alle pulizie di una toilette per gli uomini al grand Hotel di Yunhai in Cina, racconta ad un uomo d’affari di passaggio la storia dei suoi dieci figli immaginari. Ogni figlio è molto diverso con un temperamento e una storia particolare . Tutte queste storie  permettono alla signora Ming di vivere una vita più piena e bella e le immagini mentali di questi figli arricchiscono la sua realtà;  perché come lei stessa afferma” la gioia si cela in tutto, bisogna riuscire a tirarla fuori” .

Il libro è un inno all’immaginazione e all’ascolto. Finisco con una frase che riassume tutto il pensiero della  signora Ming : la verità mi ha sempre fatto rimpiangere l’incertezza.

La sala di lettura

Roberto Barni
Roberto Barni

Oggi riprendiamo la giornata dedicata ai libri.  Il 29 gennaio potremo commentare tutti Verso Nord, di Willy Vlautin.

 Nasciamo fratelli nella natura poi ci distingue l’educazione” con questa frase comincia la breve storia che vorrei presentare oggi dal titolo I dieci figli che la signora Ming non ha mai avuto scritta da Eric-Emmanuel Schmitt. Schmitt è uno scrittore francese, romanziere e autore teatrale, da alcuni dei sui romanzi sono stati tratti dei film come l’indimenticabile Ibrahim e i fiori del Corano.

Il libro si legge in un giorno. Nello svolgersi della storia si conoscono i dieci figli della signora Ming che sono tutti sorprendenti: hanno storie avvincenti, ma fin dal principio ti domandi se sono il frutto della sua immaginazione. Lo scoprirete alla fine. Ogni figlio descritto dalla signora è un occasione per fare delle osservazioni sull’essere umano. Come i pestiferi gemelli Kun e Kong pasticcioni, che, si scopre avevano gran talento e finiscono a lavorare nel circo Nazionale. La signora Ming con loro ha capito che “gli eletti riescono solo nello strordinario e falliscono nell’ordinario”. E poi “Il talento è ingiusto sia per chi lo riceve sia per chi ne è privo”.

È un libro che consiglio perché l’autore è riuscito con una storia semplice a farmi sorprendere e commuovere.images

Leggiamo più che si può, leggiamo di tutto, cerchiamo di capire gli eventi e i fatti a cui assistiamo perché alla fine come ha ben espresso la hashtag ieri di Radio3 #più cultura meno paura.

Eric-Emmanuel Schmitt, I dieci figli che la signora Ming non ha mai avuto, edizioni e/o