Dentro il file famiglia troviamo: incontri, ricordi, lontananze e riavvicinamenti, offese perenni, battute e battibecchi , solidarietà e un bel po’ di ore trascorse attorno ad un tavolo a mangiare.
C’è chi opta per la difesa ad oltranza di un modello familiare immobile, direi intoccabile, e chi, al contrario, desidera allargare il più possibile il concetto a nuove forme di aggregazione.
I primi mi ricordano coloro che si battono per la purezza della lingua, ma intanto si trovano ad affrontare sempre più faccine che ridono al posto delle parole e nuovi vocaboli di altre lingue entrati in uso comune anche da noi. I secondi invece ardono di passione e desiderano allargare il concetto affinché tutti abbiano gli stessi diritti: credo che anche loro, alla fine, sebbene forieri di nuovi assetti sociali, non cambino la sostanza della cosa e che, a buon diritto, si applichi anche a loro il file famiglia, sopra descritto.
Di vecchio o nuovo stampo, piccola o grande che sia, la famiglia è il perno della nostra vita e, quando si riesce ad accettarla per come è, se ne trae moltissimo, sentendoci sicuramente meno soli.