
Siamo arrivati alla fine del 2013 e quindi è tempo di bilanci. Uno potrebbe anche prendere l’occasione per chiedersi: è possibile valutare il nostro attuale tasso di felicità?
Sembrerebbe di sì. A Parigi, in questi giorni, si è aperta una mostra dal titolo “The Happy show”, dell’artista Stefan Sagmeister, tutta incentrata su cosa sia e che senso abbia la nostra felicità. Sagmeister, mezzo americano e per metà austriaco, conosciuto nell’arte contemporanea anche come designer grafico, ci offre un percorso interessante che permette al visitatore di esplorare in modo sia sensoriale che intellettuale il tema della felicità.
La mostra si tiene presso la Gaité Lyrique, un vecchio teatro del XIX sec., trasformato in un centro che studia i legami tra la cultura visiva e quella digitale. Un luogo per sperimentare i media, visitare mostre, giocare con i computer, studiare o ascoltare conferenze. .

Tutto il percorso è pensato per far fare delle esperienze divertenti. Il visitatore, ad esempio, è invitato a pedalare di fronte ad un grande schermo dove appaiono delle scritte e delle immagini che fanno sorridere e meditare.

E siccome lo scopo della mostra è concedere a noi il tempo di riflettere su cosa intende la nostra società occidentale per felicità, l’artista offre al visitatore anche dei numeri e delle statistiche su quanto le persone siano più o meno felici. Ne viene fuori ad esempio che solo il 41,5 % delle donne casalinghe sono felici, oppure che il 18% degli uomini divorziati sono felici contro il 15,5% delle donne nella stessa condizione.
La mostra è arrivata dall’America a Parigi, ma dovrebbe continuare a girare per l’Europa. E’ un invito a farci riflettere , forse come dice lo stesso artista “non troverete la felicità visitando la mostra” ma è un modo per ripensarla e questo non può che farci un gran bene. .