Un viaggio nel mondo di Pipillotti Rist

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Chi conosce il lavoro dell’artista svizzera Pipillotti Rist lo sa: vedere le sue videoinstallazioni è come fare un viaggio. Non si può fare diversamente davanti ai suoi lavori, occorre abbandonarsi e lasciare che le immagini entrino nella mente e ti avvolgano. Il susseguirsi delle immagini, la mescolanza di colori sollecitano tutti i vostri sensi e imgressembrano quasi sprigionare un’attrazione ipnotica. Forti contrasti si fondono assieme e rendono le sue installazioni vere e proprie avventure dello spirito.  Se lo ricorda bene chi nel 2005 vide il suo lavoro sulla volta a botte della chiesa di San Stae a Venezia oppure chi, come me, la vide per la prima volta nel video Ever is Over all, dove una leggiadra ragazza camminava nella città con un martello a forma di fiore e con un sorriso soave distruggeva le macchine parcheggiate lungo il marciapiede.

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Pipillotti rist, Ever is Over all

Ora una buona parte del suo lavoro si può vedere alla Kunsthaus di Zurigo, dove è stata allestita una bella mostra che si terrà fino al 5 maggio prossimi.

Per sottolineare l’idea che una visita alla sua mostra è davvero come un viaggio prima di entrare nella sala vi verrà consegnato una piccola pila utile per camminare nello spazio della mostra semibuio. Prima di una grande proiezioni video, sotto cui potrete sdraiarvi e assorbire le immagini,  vi troverete dentro una vera e propria installazione con oggetti di arredo, comodini, poltrone, una culla, un letto delle borse, un lampadario. Ogni oggetto porta con sé traccia di un pensiero di un’emozione:l’atmosfera è così misteriosa e affascinante che nel desiderio di vedere tutto ho confuso un signore immobile con un’opera vicina.  Dentro ogni oggetti scoprirete piccole proiezioni, immagini simultanee .

In una parola, come si fa a non divertirsi e a dimenticare una mostra bella come questa?.

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Pipillotti Rist, Worry Will Vanish Orizon,2016

In Svizzera crescono gli spazi per l’arte

Kunsthaus , Zurigo
Kunsthaus , Zurigo

È stato approvato  a Zurigo il progetto  per l’espansione del Museo di Belle arti. La Kunsthaus diverrà così il più grande museo della Svizzera. L’inaugurazione è prevista per il 2017 e il nuovo edificio sarà costruito davanti al vecchio Museo, avrà una forma cubica e sarà collegato all’edificio principale con un passaggio sotterraneo. Il nuovo edificio è progettato dall’architetto inglese  David Chipperfield.

Nuovo progetto, Kunsthaus, Zurigo
Nuovo progetto, Kunsthaus, Zurigo

Non è il primo museo realizzato da lui e dal suo studio. Ricordo qui, fra gli altri, il Neues Museum di Berlino, creato in un edificio che fu danneggiato durante la seconda guerra mondiale e che l’architetto inglese ha restaurato e ripensato (riaperto al pubblico nel 2009).

Neues Museum Berlino
Neues Museum Berlino

Chipperfield è stato scelto l’anno passato come Direttore della Biennale di architettura di Venezia.

Il nuovo Museo accoglierà anche la collezione  di Emil George Buhrle, mercante d’armi che ha raccolto un’importante fondo di opere  impressioniste e dell’avanguardia francese del ‘900.

 L'abri, Ginevra
L’abri, Ginevra

Invece a Ginevra, con un progetto più piccolo, ma non meno interessante, si è approvato nella Vieille Ville uno spazio culturale dedicato ai giovani artisti locali . Si chiama L’abri, uno spazio polivalente situato sotto la terrazza Agrippa d’Aubigné. Uno spazio che avrà anche un piccolo teatro. Il luogo è pensato per i giovani che lì potranno presentare le loro creazioni e farsi conoscere. In questo luogo ci sarà un ambiente per mostre, concerti, performances artistiche e laboratori di fotografia.