Volete sapere come acquistare punti agli occhi di un figlio ormai emancipato e in grado di muoversi solo per tutto il mondo? Fate come me vivete spericolatamente per 48 ore. Vi spiego. Prendete una donna di mezza età, casalinga per sbaglio, mamma a tempo pieno e all’occorrenza cuoca, veterinaria, guardarobiera e quant’altro. Piazzatela su un volo a corto raggio per un paese straniero. Fatele prendere, treni veloci, metropolitane affollate, ancora treni e infine taxi. Fatela arrivare ancora intera a destinazione. Ma non finisce qui. Fatele affittare un’auto con guida al contrario e fatele percorrere strade per imboccare le quali deve prima riflettere a lungo (diciamo un paio di giri di rotonda almeno). Il risultato sono io in trasferta in Inghilterra. Una sfida per chi, come me, ha sempre viaggiato in compagnia, prendendosi pochissimi rischi. Una soddisfazione enorme nel riscoprire capacità inutilizzate da tempo o dirottate in altre attività.
Senza parlare della difficoltá di postare questo articolo semiserio…
Che dire? La riscossa delle stagionate? No, no per carità non abbiamo niente da dimostrare! Piuttosto un modo deliziosamente italiano per dire a un figlio “ti bog lip bene”.