Dedicato alle bambine… e non solo

Una tavola di Advice to little girls, da Brain pickings
Una tavola di Advice to little girls, da Brain pickings

Mark Twain, al secolo (il XIX per l’esattezza) Samuel Langhorne Clemens, era nato nel Sud degli Stati Uniti. Da oltre un secolo è definito autore di libri per ragazzi, essendo usciti dalla sua penna capolavori quali Le avventure di Huckelberry Finn, quelle di Tom Sawyer, Il principe e il povero, Un Americano alla corte di re Artù. Tuttavia non è così. Simpaticamente politically incorrect, egli fu un attento castigatore dei comportamenti ipocriti e conformisti dei suoi tempi (a tal proposito si legga il suo volume postumo Lettere dalla Terra). Irriverente, sarcastico, pur tuttavia geniale si indignava a causa di una società sempre più centrata sull’individuo, corrotta e priva di scrupoli (e le cose, pare, non siano cambiate di molto). I più recenti studiosi della sua opera lo definiscono coscienza critica del suo Paese, l’America, di cui racconta nel modo più puro il mito della Frontiera, quella linea che non è baluardo e demarcazione di un territorio, bensì luogo che genera iniziative, che rende liberi, che porta a fare grandi cose.

Consigli alle bambine
Consigli alle bambine

Solo così si riesce a comprendere un libretto (in realtà pochi aforismi prodotti da lui che ne era il genio) dedicato alle bambine. Titolo americano: Advice to little girls; titolo italiano: Consigli alle bambine (Donzelli Editore). Si tratta di una sorta di galateo per signorine fatto da consigli poco ortodossi attraverso i quali Twain sobilla le creature ad una virtuosa resistenza alle rigide regole dell’educazione. «Non devi mai dimenticare che sono i tuoi cari genitori a mantenerti e a darti il permesso di non andare a scuola quando fai finta di stare male. Ecco perché è bene rispettare le loro piccole fissazioni, assecondare i loro capricci, tollerare le loro piccole manie, almeno finché non diventano insopportabili»

Ma c’è di più la nuova edizione di questa chicca è più libro d’arte che libro per ragazzi, infatti è illustrato dal grande artista Vladimir Radunsky, il quale crea libri non convenzionali, riccamente diversi quanto a testo e immagini, impiegando stili di volta in volta differenti che ben legano con le storie contenute nei volumi: il suo stile va dalle illustrazioni realistiche ai poster stilizzati ai collages astratti. Lo stesso artista afferma che non illustra semplicemente dei testi egli “crea” dei libri.

Da leggere e meditare.

Autore: italianintransito

Storica per amore dei fatti, accanita lettrice per passione, scrittrice a tempo perso. Il blog è una finestra sul mondo, un modo per far sentire la propria voce da un luogo non lontano geograficamente, ma distante anni luce dal mio passato. Condivido ciò che scopro e ciò che so cercando di non perdere mai l'entusiasmo per quello che vedo.

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