
È giusto ridurre il liceo di un anno?
Io non sono in grado di affrontare la questione con dati alla mano o come professionista, ma ciò che posso raccontarvi è la nostra esperienza di italiani all’estero. I nostri figli infatti seguono un corso di studio di quattro anni e alcuni di loro sono già entrati all’Università. Nell’insieme il sistema funziona, ma sono convinta che non si può cambiare il liceo se non si modifica anche l’accesso all’Università. Entrambi i corsi di studi non sono distinti ma devono stare in stretta comunicazione.
Vi faccio un esempio, i ragazzi in Svizzera vengono indirizzati molto presto ad immaginare e programmare il loro futuro. Nel modello inglese addirittura si fa scegliere da subito le materie utili ad accedere all’Università. Questo fatto procura non poco stress nei ragazzi che ancora troppo giovani faticano a pensare al futuro.
È come se il corso scolastico fosse impregnato di un realismo brutale, se non sei in grado di tenere la media in certe materie, verrai da subito orientato a studiare altro. I voti del terzo anno di liceo saranno già tenuti in considerazione dall’università alla quale si farà richiesta di entrare. Fin da giovanissimi ognuno si costruisce il proprio corso di studio e quando si arriva alla sospirata università tutto è più naturale e non c’è un vero e proprio scollamento con il liceo.