
Che voglia di supereroi c’è nell’aria vero? E’ capitato anche a voi di respirarla? Sembra risorta grazie alle storie del cinema, che ha favorito il ritorno alla fama di certi personaggi dei fumetti Marvel. Uomini e donne forti, con poteri soprannaturali che lottano per la giustizia. Per Natale è arrivato anche un libro fantastico in casa nostra: un manuale che ti spiega 101 modi per diventare supereroi (101 Things To Do to Become a Superhero.. or evil genius‘ di Richard Homes e Helen Szirtes – Bloomsbury) . Mi domando se questa moda è anche una conseguenza dei poteri soprannaturali di Harry Potter. Durante l’anno appena trascorso mi sono vista al cinema un figlio degli dei dell’Olimpo, Thor, Superman, Capitain America….e ho scoperto che il super eroe non è un desiderio solo dei più giovani, ma è un qualcosa dentro tutti noi. Lo spiega bene il bel film di Ben Stiller, I sogni segreti di Walter Mitty dove il protagonista si immagina di compiere imprese come il cavalcare le onde dell’asfalto della città o il gettarsi dal un grattacielo per salvare la sospirata amata. Il film è bello davvero. Alla fine il protagonista lo diventerà davvero un supereroe e non per le grandi azioni che compie, ma perché nella vita è riuscito a tenere fede alle poche cose che contano: l’amicizia, la famiglia e un lavoro svolto con competenza e serietà . E allora, pensando alla vita vera e non a quella immaginaria, mi dico che in questo giorni io un supereroe vero, non da fumetto, lo ho conosciuto. È Aitzaz Hassan, morto pochi giorni fa a 15 anni per salvare i suoi compagni di scuola, in Pakistan . Aitzaz, ha visto una persona sospetta avvicinarsi alla scuola e ha avvisato i suoi amici, che però non gli hanno creduto. Il ragazzo non si è perso d’animo: è andato coraggiosamente incontro allo sconosciuto, per impedirgli di avvicinarsi alla scuola. Lo sconosciuto era un terrorista kamikaze che, scoperto, si è fatto saltare in aria uccidendo l’eroico giovane. Tutti i compagni di scuola si sono salvati grazie al sacrificio di questo ragazzo eccezionale, che avrebbe voluto continuare gli studi e divenire un medico.