
Non dovrei stupirmi , di cose folli e incomprensibili, ce ne sono un’infinità nel mondo, eppure questa notizia mi ha incuriosito e stupito. Sfogliando per caso una nuova rivista di moda svizzera mi sono trovata a leggere una rubrica dal titolo “l’arte di vivere- le piccole cose che fanno la differenza”. Nell’articolo si dava spazio ad oggetti di arredamento, abbigliamento e tra essi veniva presentata una serie di accessori realizzati dall’architetto giapponese Alexander Murakami e dell’artista inglese Alexander Groves. Gli oggetti sono scatole, vassoi, specchi,realizzati in resina e capelli umani. Questa serie fa parte di una collezione chiamata Hair Highway e nell’articolo si sottolineava come il loro aspetto sia esteticamente superbo da rimandare all’Art Deco di Shanghai .

La moda cerca idee sempre nuove e originali ma in questo caso il risultato è davvero strano e bizzarro. Queste creazioni mi rimandano ad un gusto passato. La loro bellezza infatti va ricercata nello choc e nello stupore che emanano, son so come starebbero nel mio salotto ma senz’altro li vedrei benissimo dentro una wunderkammer “una camera delle meraviglie”, dove venivano raccolti rari oggetti d’arte ma anche fossili o curiosità naturali di tutti i tipi, che procuravano tanto diletto e curiosità nei principi del XVI.