La polemica è sempre sterile, ma qui si sfiora la farsa. Le nudità capitoline sono state velate per non “urtare” il premier iraniano in storica visita a Roma, culture diverse creano inevitabilmente problemi di protocollo… Ora, poiché la decisione di nascondere alla vista i nudi è sembrata a tutti quanto meno ridicola, inizia il consueto balletto dell’attribuzione della colpa. Nessuno ne sa nulla, l’ordine non proviene dall’alto (?), il ministro della cultura la bolla come “azione incomprensibile”, la sovrintendenza se ne lava le mani.
La colpa dunque pare non essere di nessuno, fatto sta che la conferenza stampa prevista nella Sala Esedra dei Musei capitolini accanto alla statua di Marco Aurelio si è tenuta e sul percorso per giungervi le opere d’arte “osé” sono state celate (non è chiaro se sono stati messi dei mutandoni anche al cavallo di Marco Aurelio… anche lui ahimé nudo!)
Ora la domanda è semplice, ma se avevamo paura di urtare la suscettibilità del premier iraniano era necessario rendersi ridicoli portando l’ospite proprio ai musei capitolini? Avremmo fatto meno scalpore se avessimo velato l’ospite lungo il percorso in modo da non imbarazzarlo alla vista di opere millenarie.
La Venere Capitolina è detta anche Venus pudica perché colta nell’atto di nascondersi piegandosi leggermente su se stessa e cercando di coprirsi con le mani, cosa pretendiamo di più. Se ci fosse stata la Venere Callipigia, conservata al Museo archeologico di Napoli, universalmente conosciuta come il più bel “lato B” della storia dell’arte antica, nell’atto sfacciato di sollevarsi le vesti, cosa avremmo dovuto fare?

Se non facesse ridere , piangerei…ovvero , se non facesse piangere, riderei…..
Il problema credo stia tutto nei diciassette miliardi che l’Iran vuole investire da noi.
Che cosa fare per andare incontro al personaggio latore dei suddetti , senza urtarlo, per carita’?
E le menti si sono scatenate, escogitando le “scarpiere”copritutto”, (come Maurizio Crozza ha voluto chiamare quelle protezioni frigorifero-like ), onde impedire agli occhi pudichi di chi sappiamo di godere della vista di opere d’arte uniche al mondo….
E a Sgarbi , a momenti , viene un altro attacco di cuore…….