Innanzitutto prima di immergervi nella lettura di questo post create l’atmosfera adatta e cliccate sulla colonna sonora
Appena partiranno le famose note della composizione di Ennio Morricone, capirete immediatamente di cosa stiamo per parlare!
La pellicola di Sergio Leone, in italiano Il Buono, il Brutto e il Cattivo, compie 50 anni e ora come allora rimane una pietra miliare nella cinematografia occidentale. Considerato il capolavoro degli spaghetti western, il film ha avuto un profondo impatto sulla cinematografia e sulla cultura posteriori. Il genere creato da Sergio Leone fra gli anni 60′ e 70′ del secolo scorso, e sua eredità, era girato con budget limitati, cosa che portava necessariamente ad innovazioni coraggiose che sfociavano in originali tecniche di narrazione. Fin dall’inizio della pellicola si intuisce che il lavoro di Leone sarà di spavalderia visiva, un’opera in cui non è tanto importante cosa accade, ma come accade. Nella scena finale, considerata ad oggi, una delle più belle scene mai girate, Leone rinunciando al taglio e al montaggio della pellicola, che accorcia e affretta i tempi eliminando tutto ciò che non sembra influente sulla storia, è molto più interessato a salvare il momento, a renderlo durevole, creando una suspence che si infrangerà nell’esplosione della pistola. Insomma cristallizza il tempo e l’azione prima del gran finale. Le pellicole di Sergio Leone sono entrate a buon diritto nella storia del cinema e hanno influenzato registi del calibro di Quentin Tarantino (che cita l’illustre predecessore in numerosissimi film da Pulp fiction a Kill Bill e Django unchained) Martin Scorsese, Robert Zemeckis, Brian De Palma e tanti altri.
Fan dei film di S. Leone e delle colonne sonore di E. Morricone
Sono una appassionata di Spaghetti Western e film western
Ciao, grazie mille
Ti lascio un sorriso
Mistral
Indimenticabile!