La sospensione dell’incredulità

Bosch giardino delizie dettaglioIl “momento di volontaria sospensione dell’incredulità” è un concetto introdotto dal poeta inglese Coleridge nel capitolo XIV della sua Biographia Literaria, pubblicata nel 1817. Coleridge non ha fatto altro che sottolineare un punto centrale dell’esperienza letteraria: quando cioè il lettore per sua libera scelta decide di abbandonarsi completamente a ciò che sta leggendo.

Esistono forme di allontanamento dalla realtà che sono fondamentali per lo sviluppo non solo mentale, ma anche logico e sociale dell’uomo. Fra queste c’é naturalmente l’arte, la musica, se vogliamo anche lo sport, ma in primo luogo c’è la letteratura. Attraverso di essa infatti “i modelli immaginativi che costruiamo dirigono il nostro comportamento entrando nelle radici delle nostre motivazioni. Facciamo uso di modelli immaginativi per dare un senso al mondo. L’attribuzione di un senso al mondo per mezzo della narrativa e dell’arte risponde a un bisogno psicologico primario ed è una condizione necessaria perché possiamo organizzare il nostro comportamento in modi che soddisfano le nostre necessità di adattamento” (A. Nemesio, Il momento di volontaria sospensione dell’incredulità, atti del convegno Sublime e antisublime nella modernità, Messina 13-16 giugno 2012).

Dante e Shakespeare ad esempio erano percepiti dai lettori della loro epoca come se la loro voce fosse fonte di verità universali. Ciò perché “la letteratura ha un ruolo fondamentale nell’evoluzione dell’uomo e nel suo adattamento all’ambiente esterno. Essa presenta la simulazione di situazioni, nelle quali troviamo modelli di comportamento che ci permettono di entrare mentalmente nell’esperienza di altre persone. Questo contribuisce al nostro sviluppo personale e sociale e ci aiuta a rispondere in modo flessibile a circostanze mutevoli” (ibid.).

Lasciarsi dunque andare alla buona letteratura, vivere nella pelle del personaggio, quasi si trattasse di un’esperienza sensoriale è l’atteggiamento migliore per affrontare una lettura. Cosa accade se il sublime momento di volontaria sospensione dell’incredulità non si attiva fin dall’inizio o vi lascia a piedi durante la lettura? Non preoccupatevi, non è colpa vostra, ma il consiglio è di volare in libreria a comprare un nuovo libro!

Pubblicato da italianintransito

Storica per amore dei fatti, accanita lettrice per passione, scrittrice a tempo perso. Il blog è una finestra sul mondo, un modo per far sentire la propria voce da un luogo non lontano geograficamente, ma distante anni luce dal mio passato. Condivido ciò che scopro e ciò che so cercando di non perdere mai l'entusiasmo per quello che vedo.

Una opinione su "La sospensione dell’incredulità"

  1. Che meraviglia quando un libro ti conduce con se fino al punto di estraniarti dalla vita attuale! (Ovvero, di estraniarti “per qualche ora” dal lavoro, dai problemi quotidiani e dai fastidi obbligatori….altrimenti sarebbe un guaio)
    Per me la lettura e’vita !

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